
Il numero uno del mondo ha travolto Pedro Martinez con un netto 6‑1, 6‑3, 6‑1, conquistando il passaggio del turno in meno di due ore. Un’esibizione di forza e precisione, priva di cedimenti, che conferma Sinner come uno dei favoriti per il titolo sui prati londinesi.
Il pubblico di Centre Court ha assistito a una performance magistrale: Sinner non ha concesso nulla allo spagnolo, dominando ogni fase del match.
Il racconto del match
Il primo set è stato un monologo: 6‑1 senza appello. Nella seconda frazione, anche se Martinez ha provato a reagire, Sinner ha mantenuto il controllo. Un break nel quinto game ha fissato il 6‑3 finale, grazie alla solidità del suo servizio e a un devastante dritto incrociato.
Nel terzo set Sinner ha ripreso a spingere sull’acceleratore, strappando l’ultimo set 6‑1. In meno di due ore di gioco ha dimostrato limpida supremazia tecnica e mentale, guadagnandosi meritatamente l’accesso agli ottavi .
Sinner ha appoggiato su un servizio solido e incisivo, spesso insuperabile. Nel primo set ha dominato quasi ogni game al servizio, mettendo subito in chiaro la sua superiorità. Il suo dritto incrociato e il rovescio lungolinea sono stati armi letali, sia per aprire il gioco che per chiudere i punti; Martinez, soprattutto sotto pressione, ha sofferto oltremodo. Il n. 1 ha gestito i momenti chiave con freddezza e sangue freddo. Anche quando Martinez scalfiva la parità, Sinner rispondeva con carattere, mantenendo il controllo senza cedimenti.
Jannik Sinner ha firmato una prova di potenza, controllo e personalità. Con un tennis da autentico campione e una concentrazione impeccabile, il numero 1 ha manifestato che Wimbledon potrebbe diventare casa sua. La seconda settimana inizia con lui al centro delle attenzioni: per ora, il passaggio agli ottavi è solo l’inizio.
Il prossimo turno
Nel prossimo turno Sinner sfiderà il vincente tra Grigor Dimitrov e Sebastian Ofner, sicurezza contro la qualità. Un’imminente tappa verso un sogno: provare a vincere Wimbledon, l’unico grande slam che ancora gli manca.
Con questa prestazione, Sinner rafforza il suo status di principale pretendente al titolo. È l’unico grande slam che gli manca: dopo due Australian Open, uno US Open e una finale al Roland‑Garros, Wimbledon è il prossimo obiettivo.