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Ucraina colpisce la base aerea dei caccia russi: colpo definitivo

Pubblicato: 05/07/2025 11:55

Una serie di esplosioni potenti ha squarciato il silenzio notturno nella regione di Voronezh, in Russia, attorno alle due del mattino. Erano i segni evidenti di un attacco ucraino mirato contro la base aerea di Borisoglebsk, uno degli aeroporti militari chiave da cui Mosca fa decollare i suoi caccia Sukhoi Su-34, Su-35S e Su-30SM per colpire l’Ucraina. Secondo Kiev, tra gli obiettivi centrati figurano un deposito di bombe plananti, un aereo da addestramento e probabilmente anche altri velivoli utilizzati contro le città dell’Ucraina occidentale.

Il comando militare ucraino ha rivendicato il raid, sottolineando che l’azione rientra nel più ampio sforzo per indebolire la capacità offensiva russa e proteggere le infrastrutture civili dell’Ucraina. «Le forze di difesa adottano tutte le misure necessarie per costringere la Federazione Russa a cessare la sua aggressione armata», hanno scritto le forze armate di Kiev su Telegram.

L’attacco: 8-10 esplosioni consecutive

A supporto di quanto accaduto, anche il sistema della NASA FIRMS, che ha rilevato un incendio attivo nei pressi della base subito dopo l’attacco. La testata russa indipendente Astra ha raccolto le testimonianze di residenti locali, che parlano di 8-10 esplosioni consecutive. Il ministero della Difesa russo, pur confermando la presenza di droni ucraini nella regione, ha minimizzato l’impatto, non menzionando danni o perdite.

Ma il contrattacco non si è fatto attendere. Nella stessa notte, la Russia ha lanciato un nuovo raid di droni su obiettivi civili ucraini. In Kherson, secondo il governatore Oleksandr Prokudin, sono stati colpiti edifici residenziali, officine, automobili e pompe di benzina. Tra i feriti anche un ragazzo di 12 anni, nella città orientale di Chuhuiv. Le sirene antiaeree sono risuonate da Kiev a Zaporizhzhia, passando per Sumy, Donetsk, Dnipro e Kharkiv.

Nel frattempo, a bordo dell’Air Force One, il presidente americano Donald Trump ha commentato l’escalation con tono preoccupato. Dopo una telefonata con Vladimir Putin definita “molto insoddisfacente”, Trump ha dichiarato che il leader russo “vuole andare fino in fondo, continuare a uccidere persone. Non va bene”. Ha quindi ventilato la possibilità di nuove sanzioni contro Mosca. Di tutt’altro tenore, invece, il colloquio avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definito “molto strategico”.

La notte della guerra tra Russia e Ucraina si è chiusa dunque con nuovi attacchi incrociati, mentre la diplomazia internazionale torna a muoversi con cautela tra pressioni, trattative e minacce di nuove misure punitive. Sul campo, intanto, il conflitto continua a colpire in profondità, con danni che vanno ben oltre le basi militari.

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Ultimo Aggiornamento: 05/07/2025 13:06

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