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Cittadinanza, è scontro nel centrodestra. Tajani rilancia sullo ius Italiae, Salvini chiude: “Non passerà mai”

Pubblicato: 06/07/2025 14:27

La cornice è quella del Forum in Masseria, ma il tono si scalda subito: Antonio Tajani torna a parlare di riforma della cittadinanza, prova a spiegare la proposta targata Forza Italia, ma la Lega lo gela nel giro di poche ore. È l’ennesimo segnale di frizione interna alla maggioranza, un braccio di ferro ormai ricorrente sul tema dello ius culturae (ora ribattezzato “ius Italiae”) che mina la compattezza del governo.

Tajani rilancia: “È parte del programma”

“Vorrei convincere i nostri alleati entrando nel merito della nostra proposta, che prevede dieci anni e non cinque come nel referendum della sinistra”, ha dichiarato Tajani, precisando che la riforma non è prioritaria ma resta “una questione identitaria” che un centrodestra moderno dovrebbe affrontare. Nessuna intenzione di creare strappi, ha aggiunto: “Lungi da me mettere in difficoltà il governo. Ho raccolto l’eredità di Berlusconi”.

Il leader di Forza Italia ha poi affermato che l’integrazione è già contemplata nel programma della coalizione, e che non spetta solo alla sinistra farsi carico del tema: “Non è che ti fai rispettare insultando un musulmano, la paura di inglobare è un segno di debolezza”.

La Lega blocca tutto: “Non se ne parla”

La risposta di Matteo Salvini è arrivata in forma di nota ufficiale: secca, definitiva. “Non passerà mai. Non è prevista dal programma del centrodestra, è stata bocciata dal recente referendum, e agli italiani non serve un’estate di inutili polemiche. Guardiamo avanti, abbiamo il dovere di realizzare il programma che ci ha portato al governo”.

È un no che chiude ogni spiraglio. E che manda un messaggio chiaro a Tajani: non ci sarà nessuna apertura nemmeno nel merito. La Lega non intende nemmeno parlarne. E l’ipotesi, ventilata tra le righe, che Forza Italia possa cercare sponde nell’opposizione per far passare la legge, viene stroncata sul nascere: non c’è margine per alleanze trasversali.

Un tema che divide da mesi

Il nodo cittadinanza continua a riaffiorare ciclicamente. Già lo scorso anno Tajani aveva espresso apertura sulla possibilità di una forma di ius culturae temperato, ma ogni tentativo di discussione è sempre stato archiviato dalla Lega con un netto rifiuto. In mezzo resta Fratelli d’Italia, che sul tema tace, lasciando che lo scontro si consumi tra alleati.

Il centrodestra è chiamato ancora una volta a trovare una sintesi su una questione che interseca diritti civili, sicurezza e identità nazionale. Ma il muro alzato da Salvini sembra destinato a bloccare ogni tentativo di mediazione, almeno per ora. E il messaggio lanciato oggi da Forza Italia rischia di rimanere isolato, più che un’apertura al dialogo appare come un segnale di differenza.

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