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Spese militari, emendamento del governo: salta il controllo preventivo della Corte dei Conti

Pubblicato: 06/07/2025 19:43

Un emendamento che potrebbe cambiare in modo significativo le modalità con cui l’Italia gestisce le proprie spese militari. È quello che il ministero della Difesa si appresta a presentare, probabilmente all’interno del Decreto Infrastrutture, con l’obiettivo di accelerare l’acquisto di armi, munizioni ed equipaggiamenti considerati urgenti per rafforzare la capacità difensiva nazionale.

Il testo prevede una corsia preferenziale per i contratti legati all’approvvigionamento militare, saltando il controllo preventivo della Corte dei Conti. Al suo posto, verrebbe istituita una commissione speciale composta da un magistrato del Consiglio di Stato, un avvocato dello Stato, un rappresentante per ogni forza armata e un delegato della Direzione nazionale degli armamenti. L’approvazione in Parlamento è attesa già questa settimana, con il passaggio in commissione tra lunedì e martedì e il via libera in Aula da mercoledì.

Conte attacca: “Corsie per le armi, ospedali al collasso”

Durissima la reazione del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che affida ai social il suo commento:
«Quello che leggiamo oggi sulla stampa è inquietante: acquisti più veloci, con meno controlli e secretati per le armi. Sarebbe l’obiettivo di un emendamento al Decreto infrastrutture. Lo diciamo subito al Governo: ripensateci e fermatevi“.

L’ex premier critica la scelta dell’esecutivo di puntare sugli armamenti con modalità opache:
2Non solo stanno dirottando tutte le nostre risorse pubbliche negli armamenti, ma vogliono anche apparecchiare questa mangiatoia lontano da occhi indiscreti, a tutto beneficio dei signori delle armi, delle varie lobby e dei fondi di investimento a supporto? Cioè corsie preferenziali per chi si arricchisce con le armi e corsie d’ospedale disastrate per i cittadini? Vi contrasteremo con la massima fermezza. Non vi daremo tregua”.

Fratoianni (Avs): “Sottratte somme gigantesche alla sanità e all’istruzione”

Sulla stessa linea anche Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che denuncia il tentativo del governo Meloni di agire senza trasparenza: “Pare che oltre all’enorme aumento della spesa militare, somme gigantesche sottratte alle vere priorità di questo Paese come sanità e istruzione, oggi si voglia anche evitare i controlli preventivi su queste operazioni. Una vergogna gravissima contro cui ci opporremo in tutti i modi”.

Il dibattito è destinato a infiammarsi nei prossimi giorni in Aula, in attesa di capire se il testo sarà confermato nella forma più contestata. Sullo sfondo, restano aperti i nodi della trasparenza, delle priorità di spesa e del controllo democratico.

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