
Primo attacco dopo due mesi di tregua tra Usa e Houthi
Un nuovo episodio di violenza marittima riaccende le tensioni nel Mar Rosso, a due mesi dalla tregua siglata tra Stati Uniti e Houthi. Una nave mercantile battente bandiera liberiana e di proprietà greca è stata presa di mira da imbarcazioni armate al largo dello Yemen, nei pressi del porto di Hodeidah, controllato dai ribelli sciiti.
Secondo l’Agenzia britannica per le operazioni commerciali marittime (Ukmto), l’attacco si è verificato a 51 miglia nautiche dalla costa e ha coinvolto diverse piccole barche che hanno aperto il fuoco con armi leggere e lanciarazzi. La squadra di sicurezza a bordo ha risposto al fuoco, ma nessuna rivendicazione ufficiale è finora giunta.
Equipaggio in fuga, a bordo divampa un incendio
Dopo l’attacco, la stessa Ukmto ha segnalato che la nave sarebbe stata colpita anche da proiettili non identificati, provocando un incendio a bordo. In preda all’emergenza, l’equipaggio ha abbandonato la nave, che stava imbarcando acqua, in attesa dei soccorsi.

Una ricostruzione alternativa è stata fornita dalla società di sicurezza marittima Ambrey, che riferisce di un assalto compiuto da veicoli di superficie telecomandati, capaci di danneggiare il carico. L’agenzia britannica ha inoltre parlato di un attacco portato da otto piccole imbarcazioni, confermando comunque l’uso di armi leggere e razzi.
Il contesto: tregua fragile e un’intesa non condivisa
Il 6 maggio scorso, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato un cessate il fuoco con gli Houthi, negoziato attraverso l’intermediazione dell’Oman. Secondo l’accordo, i ribelli yemeniti avrebbero cessato gli attacchi alle rotte commerciali del Mar Rosso e dello stretto di Bab el-Mandeb, e in cambio Washington avrebbe sospeso i propri bombardamenti.
Ma la tregua non aveva incluso tutti gli attori in campo: Israele, ad esempio, ne era rimasto all’oscuro fino a quando un missile Houthi ha colpito il perimetro dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, causando alcuni feriti leggeri e la sospensione di diversi voli internazionali.
L’attacco alla nave mercantile riapre scenari di insicurezza in una delle rotte più strategiche per il traffico globale. Se confermato il coinvolgimento degli Houthi, l’episodio segnerebbe una rottura dell’accordo con gli Stati Uniti e un potenziale ritorno dell’escalation nel quadrante yemenita.