
È Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, il primo cittadino più apprezzato d’Italia secondo il Governance Poll 2025, l’indagine annuale condotta da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Una conferma importante per l’esponente di Fratelli d’Italia, oggi al suo secondo mandato, che guida la classifica nazionale dei sindaci con il maggiore consenso tra i propri cittadini. Il risultato è stato pubblicato nella mattina del 7 luglio sul quotidiano economico e rappresenta uno spaccato significativo dell’attuale scenario politico locale.
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«Sindaco più amato d’Italia. Una gioia incredibile, un risultato straordinario», ha scritto Fioravanti sui suoi canali social subito dopo la diffusione dei dati. Un messaggio accompagnato da parole di riconoscenza: «Grazie a tutti per questo splendido buongiorno, vi voglio bene». Al centro della sua strategia amministrativa, ha sottolineato il primo cittadino, ci sono «ascolto e dialogo, visione e concretezza», elementi che secondo lui spiegano l’alto gradimento ottenuto.
Un podio che fotografa il consenso nei Comuni
Al secondo posto nella classifica dei sindaci più apprezzati si piazza Michele Guerra, primo cittadino di Parma, che lo scorso anno aveva conquistato la vetta. Il terzo posto è condiviso da due nomi di peso della politica amministrativa del Sud: Vito Leccese, sindaco di Bari, e Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani.
Restano indietro, invece, altri sindaci delle grandi città. Il dato più evidente riguarda Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, che scivola all’89° posto in classifica, con un calo del 13,2% nel gradimento rispetto all’anno precedente. Un segnale che conferma le difficoltà amministrative della Capitale e il crescente distacco tra cittadinanza e governo locale.

Fedriga resta in testa tra i governatori
Parallelamente, il Governance Poll ha analizzato anche il livello di gradimento dei presidenti di Regione. In cima alla graduatoria si conferma Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia e attuale guida della Conferenza delle Regioni. Alle sue spalle si posiziona Luca Zaia, storico presidente del Veneto, mentre il terzo gradino del podio è occupato da Alberto Cirio, governatore del Piemonte.
Si tratta di una top 3 interamente occupata da esponenti del centrodestra del Nord, che evidenzia una continuità di consenso in territori dove la coalizione gode di una radicata presenza istituzionale. Il quarto posto è invece occupato da Eugenio Giani, presidente di centrosinistra della Toscana, seguito da Francesco Acquaroli, presidente delle Marche, che conquista un’importante crescita del 7,5% rispetto al 2024, confermandosi in forte ascesa.
Una mappa politica del consenso locale
Il Governance Poll 2025 offre un quadro chiaro di come i cittadini percepiscano il lavoro svolto dai loro amministratori, sia a livello comunale che regionale. La metodologia di rilevazione, basata su interviste condotte nei territori di competenza, intende misurare il gradimento effettivo rispetto a quanto fatto dagli eletti sul piano della gestione, dei servizi e della visione politica.
L’affermazione di Marco Fioravanti come sindaco più amato rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un indicatore della capacità delle amministrazioni locali di costruire un rapporto diretto e positivo con la cittadinanza, anche al di fuori dei grandi centri metropolitani. La sua leadership ad Ascoli Piceno diventa così un modello osservato a livello nazionale, in un periodo in cui la fiducia nei rappresentanti locali è sempre più centrale per la tenuta democratica.

Il ruolo strategico del consenso territoriale
I risultati del Governance Poll evidenziano anche come il consenso locale possa rappresentare un elemento strategico nei futuri equilibri politici nazionali. Le figure più apprezzate, come nel caso di Fedriga, Zaia, Cirio o Fioravanti, diventano interlocutori forti all’interno dei rispettivi partiti e possono giocare ruoli determinanti anche in prospettiva parlamentare o governativa.
Il distacco di Gualtieri e il calo di gradimento di altri sindaci, al contrario, segnalano criticità su cui il centrosinistra dovrà riflettere, soprattutto in contesti urbani complessi dove la domanda di efficienza amministrativa è sempre più alta. L’elemento più chiaro che emerge dall’indagine è che oggi, più che mai, il governo del territorio è una cartina di tornasole del rapporto tra istituzioni e cittadini.
Con il risultato di oggi, Marco Fioravanti si conferma tra i volti più solidi del panorama amministrativo italiano. Una posizione conquistata sul campo, attraverso una politica fatta di presenza, progetti e capacità di ascolto, in un contesto nazionale dove il merito del buon governo torna finalmente al centro del dibattito.