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Cobolli, che impresa! Partita durissima, vittoria epica

Pubblicato: 07/07/2025 15:44

È uno di quei giorni in cui senti che qualcosa sta cambiando. A Wimbledon, il sogno azzurro di Flavio Cobolli prende forma sul Campo 2, contro un Marin Cilic che ha fatto la storia del torneo. In un match valido per gli ottavi di finale, il tennista romano parte con determinazione e conquista i primi due set: 6-4, 6-4. Un avvio da incorniciare, per gioco e lucidità.

Il pubblico è caldo, sugli spalti si nota anche Edoardo Bove, amico fraterno di Cobolli, arrivato a Londra per tifare. E si parte subito con Cilic al servizio.

Primo set: Cobolli colpisce, Cilic si aggrappa all’orgoglio

L’inizio è contratto per l’azzurro, che nel primo game incappa in qualche errore di troppo, e Cilic ne approfitta per tenere la battuta a zero. Ma la risposta è immediata: 1-1 senza sbavature, poi un game tiratissimo in cui Cobolli si procura una palla break sul 1-1, salvata da Cilic con un ace angolatissimo.

Al sesto gioco arriva la svolta: alla terza palla break, Cilic commette un errore gratuito e Cobolli va avanti 3-2. L’italiano gioca sciolto, spinge col rovescio e tiene i successivi due turni di servizio senza affanni: 5-3. Cilic accorcia sul 4-5, ma il set è ormai nelle mani dell’azzurro. Flavio chiude con personalità: 6-4, ed è giusto così.

Secondo set: ancora Flavio, ancora break

Nel secondo set, la musica cambia poco. Cilic tiene il primo turno di battuta senza difficoltà, ma deve fare i conti con un Cobolli sempre più centrato. Dopo aver annullato una palla break, Flavio trova l’1-1 e infila un game perfetto per il 2-2.

Da lì il break che cambia di nuovo il set: Cilic va avanti 40-0, ma si spegne improvvisamente. Cobolli risale con tenacia, ottiene una palla break e con una grande risposta su servizio angolato costringe il croato all’errore. 4-3, poi 5-3 a zero con autorità. Cilic accorcia, ma è solo un’illusione: Cobolli chiude il set con due ace, un errore di Cilic e poi l’ace decisivo. 6-4 anche nel secondo parziale, e due set a zero.

Nel terzo set l’azzurro si ritrova a combattere in un parziale senza break, dove il croato tira fuori tutta l’esperienza e il servizio dei giorni migliori. Il verdetto arriva al tie-break, dove Cobolli sbaglia troppo, mentre Cilic resta glaciale: 7-6(4) e partita riaperta.

Grande equilibrio, ma Cilic si affida al servizio

Il set scivola via senza palle break, anche se Flavio rischia più volte. Dopo il 4-4, Cilic aumenta il numero degli ace (arriverà a 14 nel set), e sale 5-4. Ma il romano non trema: tre ace e 5-5. Il croato si porta ancora avanti 6-5, ma sul 15-30 Flavio trova un ace fondamentale, annulla due set point e porta il set al tie-break.

Il gioco decisivo si rivela un terreno minato per l’azzurro. Cilic sbaglia pochissimo, mentre Cobolli commette errori non forzati nei momenti chiave. Il croato prende subito un mini-break. lo perde ma poi chiude 7-4.

Quarto set: Cobolli soffre, reagisce e chiude al tie-break

Il quarto set inizia nel segno dell’equilibrio, con Cilic che tiene il servizio e si porta sull’1-0. Cobolli risponde con una bella variazione e una palla corta vincente per l’1-1. Il croato però continua a servire con potenza e sale 2-1, approfittando di qualche errore di troppo dell’azzurro.

Nel sesto game, Flavio rischia grosso ma resta in partita e trova il pareggio sul 3-3, dopo un turno ai vantaggi molto intenso. Ma è Cilic il primo a strappare il servizio, approfittando di un momento di difficoltà di Cobolli: 4-3 per il croato.

Grande reazione e vittoria

La reazione del romano però è immediata: break di orgoglio e coraggio per il 4-4, con una risposta profonda che costringe Cilic all’errore. Cobolli tiene poi un game pesantissimo e si riporta avanti 5-4. Cilic non cede e trova l’ennesimo ace per il 5-5, ma Flavio è glaciale nel game successivo: ace di seconda e 6-5.

Il croato non trema e porta il set al tie-break, chiudendo il dodicesimo game con un altro servizio vincente. Ma nel gioco decisivo, Cobolli alza il livello: aggressivo in risposta, attento negli scambi lunghi, si porta rapidamente sul 4-1 e non si volta più indietro. Chiude 7-3, tra gli applausi del pubblico, centrando una storica qualificazione ai quarti di finale.

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