
Ferrari, il Gran Premio di Gran Bretagna ha messo in evidenza una realtà ormai innegabile: la sfida per il titolo è un affare interno tra le due McLaren. Mentre la Rossa si avvita sui suoi errori tattici, figli di una evidente inferiorità e di una macchina mai davvero competitiva.
Con Verstappen e la Red Bull sempre più lontani dai riflettori, è il momento giusto per la Rossa di rivedere la sua strategia. Gianluca Gasparini, nella sua rubrica sulla Gazzetta dello sport, offre alcune riflessioni per evitare di sprecare del tutto la stagione in corso.
Un nuovo inizio
Il Cavallino Rampante deve fare una scelta decisiva: puntare al 2026, costruendo una squadra che veda in Lewis Hamilton non solo un pilota d’eccezione, ma anche una guida strategica. Il risultato di Silverstone, con una SF-25 ancora fragile, è stato una delusione, mitigata solo in parte dal vantaggio di 12 punti sulla Mercedes nella classifica costruttori.

I test e le modifiche non hanno risolto i problemi: la coperta è corta e non si intravede nessuna soluzione miracolosa. Anche la nuova sospensione posteriore, attesa a Spa, potrebbe non essere la panacea per una vettura che fatica a trovare stabilità.
Riconoscere il valore di esperienza si Lewis Hamilton significa accettare il suo approccio. Implica adottare un’idea di auto più equilibrata e meno esasperata nei concetti, facilitando così l’adattabilità dei piloti.
Il supporto a Leclerc
Questa filosofia è fondamentale anche per Charles Leclerc, che ha vissuto un GP difficile, tentando una mossa disperata con il cambio gomme al termine del giro di ricognizione. Un talento come il suo non può essere lasciato a vagare tra frustrazioni e insicurezze; ha bisogno di solidità tecnica e sostegno emotivo.
Contrariamente a quanto insinuato, Hamilton non è in declino. Sta cercando di dare un significato a una sfida che richiede tempo, visione e pazienza. La Ferrari deve decidere se seguirlo o meno. Altrimenti, rischia di perdere un’altra grande opportunità.

La sfida interna alla McLaren
Nel frattempo, la stagione 2025 ha trovato il suo filone principale: un duello interno in McLaren tra Norris e Piastri, separati da soli 8 punti e già in contrasto in Canada e Austria. A Silverstone, le vetture di Woking sono sembrate irraggiungibili, persino per Verstappen, che pur partendo in pole ha sofferto il passo gara.
Il compito di ripensare la Ferrari ora spetta al team principal Andrea Stella, che deve gestire una coppia di talenti pronti a tutto per il successo. Nel frattempo, il paddock è in fermento per le voci sui contatti tra Mercedes e Verstappen, che potrebbero preludere a una rivoluzione. Ma per la Ferrari, il presente è chiaro: serve pazienza, metodo e soprattutto, bisogna ascoltare Lewis Hamilton.