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Italiana arrestata in Egitto, esplode il caso: le accuse contro Linda, ecco cosa rischia

Pubblicato: 07/07/2025 07:18

Linda Martino, questo il nome d’arte sotto cui è conosciuta, è una celebre danzatrice del ventre con oltre due milioni di follower su Instagram. In Egitto è una vera icona, ma da qualche settimana si trova rinchiusa in carcere. L’accusa? Aver offeso la morale pubblica, secondo i rigidi parametri imposti dal governo di Abdel Fattah Al Sisi.

Linda ha origini egiziane, ma è a tutti gli effetti una cittadina italiana: ha sposato un uomo italiano, ha parenti in Veneto e ama ripetere di sentirsi «più italiana che egiziana». Nonostante ciò, per le autorità egiziane la sua cittadinanza italiana sembra non avere peso: la considerano esclusivamente una loro connazionale.

Il suo caso si inserisce in un’ondata repressiva che negli ultimi anni ha colpito diverse artiste, in particolare le danzatrici del ventre. Almeno cinque ballerine sono state arrestate dal 2022 a oggi, tutte accusate di aver infranto i canoni della moralità islamica e dell’ordine sociale.

A riportare i casi è la Repubblica: tra le vittime della repressione c’è Gawhara, pseudonimo della bielorussa Katerina Andreeva, condannata a un anno di carcere con lavori forzati. La ballerina armena Safinaz è finita nei guai per aver indossato un costume raffigurante la bandiera egiziana. Le performer Dosa e Hannin sono state incriminate per aver diffuso video di balli considerati troppo audaci.

Anche Linda rischia una condanna simile. Aveva annunciato il suo ritiro dalle scene, ma a quanto pare ciò non è bastato. La Procura egiziana ha inserito nel fascicolo d’accusa alcune esibizioni ritenute “inadeguate”, avvenute in un cabaret del Cairo, dove avrebbe indossato “abiti indecenti” e mostrato “zone sensibili del corpo in aperta violazione dei valori della società”.

La diplomazia italiana si è mossa, con l’ambasciata al Cairo che ha chiesto chiarimenti alle autorità locali. Tuttavia, finora non sono arrivate risposte ufficiali. Linda, secondo la posizione egiziana, non avrebbe diritto alla protezione consolare italiana.

Tra gli elementi contestati c’è anche un videoclip musicale che ha spopolato sui social, dove la ballerina si esibisce in una coreografia definita dalle autorità come “provocatoria”. Secondo le carte dell’accusa, avrebbe usato “tecniche di seduzione” e “movimenti studiati per incitare al vizio”.

Dopo lo scandalo mediatico, le sue scene nel video sono state eliminate, ma il caso è tutt’altro che chiuso. Resta da capire se Linda Martino, simbolo di una danza millenaria e bersaglio della censura, potrà contare sull’appoggio dell’Italia. O se resterà vittima di una campagna repressiva che mira a cancellare la libertà artistica in nome di una rigida morale di Stato.

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