
Sul Campo 1 dell’All England Club, Lorenzo Sonego scende in campo dopo la splendida vittoria di Flavio Cobolli su Cilic nel tentativo di approdare ai quarti di finale in attesa della partita serale di Jannik Sinner contro Dimitrov. La partita con Shelton, però, si preannuncia difficilissima e il torinese parte sfavorito con l’americano.
Un ottimo primo set, poi sale l’americano
Sonego parte deciso, incisivo al servizio e pronto a rispondere alle bordate di Shelton. Dopo un buon avvio, è lui a strappare il primo break e salire sul 3-1. L’azzurro gestisce con autorità, mantenendo alta la percentuale di prime e concedendo pochissimo: dopo 42 minuti chiude 6-3, approfittando anche di una fase iniziale sottotono del rivale.
Il copione cambia radicalmente nel secondo set. Shelton alza il livello, soprattutto con la prima di servizio (che sfiora i 230 km/h), e Sonego fatica a reggere il ritmo. L’americano piazza due break e chiude 6-1 in meno di mezz’ora. Sonego sbaglia molto, soffre fisicamente e non riesce più a trovare profondità.

Un terzo set all’ultimo punto, poi Sonego cede
Nel terzo parziale l’equilibrio torna a farla da padrone. I due tengono il servizio con regolarità, anche se Sonego va sotto 3-4 dopo un nuovo break, figlio di un doppio fallo e di un errore a rete. Ma l’azzurro reagisce subito e piazza il contro-break. Si arriva così al tie-break, dove Shelton si esalta con una volée spettacolare sul 2-0, vola sul 5-1 e chiude 7-3, prendendo il sopravvento nel match.
Nel quarto set, i due rimangono a lungo in perfetto equilibrio. Shelton continua a spingere con servizio e dritto, mentre Sonego si aggrappa alla partita con carattere e precisione. L’azzurro pareggia sul 5-5, ma nel momento decisivo lo statunitense piazza l’accelerazione giusta: break a 15, con un paio di scambi lunghi dominati dalla potenza, e poi servizio vincente per il definitivo 7-5.
Termina così l’avventura londinese di Sonego, tra gli applausi del Campo 1. Per lui resta una prestazione di alto livello, ma non basta contro un Shelton in costante crescita, capace di imporsi con lucidità nei momenti chiave.