
In una serata qualunque, in un locale di prestigio, ciò che doveva essere un momento conviviale si è trasformato in una tragedia improvvisa. Un ambiente raffinato, frequentato da appassionati di cucina e ospiti occasionali, è stato teatro di un evento drammatico che ha lasciato sgomenti clienti e personale. Il suono delle stoviglie e delle conversazioni è stato interrotto da un rumore assordante, seguito dal panico generale.
Attimi di paura e confusione hanno preceduto l’intervento dei soccorsi, in una scena che ha ricordato più uno scenario da cantiere che una serata gastronomica. Le indagini sono ora concentrate su cosa possa aver causato il crollo improvviso, mentre si cerca di dare risposte ai familiari e a una comunità ancora sotto shock.
Crolla il tetto durante la cena: una vittima e cinque feriti
Il dramma si è consumato poco prima delle 22 in un noto ristorante situato in via Cavour a Terracina, cittadina del litorale in provincia di Latina. All’interno del locale “Essenza”, premiato dalla critica gastronomica, si stava svolgendo il regolare servizio serale quando, all’improvviso, una parte del tetto ha ceduto, travolgendo clienti e personale.

A perdere la vita è stata Mara Severin, sommelier di 31 anni, da oltre un decennio parte integrante dello staff del ristorante. La giovane è stata estratta viva dalle macerie e trasportata in ospedale, ma nonostante i tentativi di rianimazione, è deceduta poco dopo il ricovero.
Oltre alla vittima, si registrano cinque feriti, tra cui alcuni clienti del locale, tre dei quali si trovano attualmente in prognosi riservata. Quattro persone sono state trasportate all’ospedale di Terracina, mentre una è stata trasferita a Latina per ricevere cure più specifiche.

Carabinieri, polizia e vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente sul posto, isolando l’area e avviando i primi accertamenti per capire le cause del crollo. L’intera zona circostante è stata transennata, e la viabilità modificata per consentire le operazioni di sicurezza.
L’episodio ha colpito duramente anche lo chef del ristorante, Simone Nardoni, il cui locale era considerato un punto di riferimento gastronomico nella zona. Al momento della tragedia, nella struttura a due piani erano presenti numerosi avventori, inclusi ospiti stranieri. Le indagini, coordinate dalla questura di Latina, sono ancora in corso.