
L’andamento del meteo degli ultimi giorni ha lasciato molti a bocca aperta. Dopo giornate roventi, segnate da un caldo fuori stagione, l’Italia ha vissuto un improvviso cambiamento atmosferico che ha portato fenomeni estremi e una sensazione diffusa di incertezza. La combinazione tra temperature elevate e instabilità atmosferica sta diventando una costante, segnando l’inizio di un’estate più imprevedibile del solito.
Il contrasto termico tra aria bollente e correnti più fresche ha innescato violenti temporali, grandinate e venti intensi. Una condizione che rischia di ripetersi ciclicamente nelle prossime settimane, in un alternarsi di sole africano e piogge torrenziali. Le previsioni non escludono il ritorno di situazioni simili a breve termine.
Fulmini, grandine e venti record: l’Italia alle prese con fenomeni tropicali
Negli ultimi due giorni, il nostro Paese è stato colpito da oltre 100.000 fulmini, con conseguente calo delle temperature e una lunga serie di nubifragi e raffiche di vento che hanno toccato punte oltre i 130 km/h. A segnalare l’eccezionalità del fenomeno è stato Lorenzo Tedici, esperto meteorologo, che ha sottolineato come questi eventi siano la conseguenza più evidente, e meno considerata, del riscaldamento globale.

Non si tratta solo di qualche grado in più sul termometro. Il riscaldamento del Mar Mediterraneo, con punte di +7°C rispetto alla media storica, rappresenta un serbatoio di energia per lo sviluppo di supercelle temporalesche, grandinate diffuse e downburst, ovvero venti orizzontali violentissimi.
Molti ignorano la gravità del cambiamento climatico, finché non si trovano a fare i conti con i danni concreti: tetti scoperchiati, auto distrutte, città allagate. Eppure la comunità scientifica da anni lancia l’allarme: più caldo significa più eventi estremi, anche in Italia, dove le infrastrutture non sono pronte a reggere uragani tropicali in miniatura.

Previsioni per i prossimi giorni
Secondo gli aggiornamenti meteo, martedì 8 luglio si chiuderà con ultimi rovesci al Nord-Est, ma il resto del Paese godrà di temperature più gradevoli. Mercoledì e giovedì si confermano giornate più stabili, con sole e caldo sopportabile su tutto il territorio, seguite da una fase anticiclonica che porterà temperature tipiche della vecchia estate italiana.
Ma il monito è chiaro: non bisogna abbassare la guardia. Dopo ogni nuova ondata di caldo africano, il rischio di temporali violenti e distruttivi resta alto. Tra le possibili contromisure? La riforestazione urbana, utile a contenere l’effetto isola di calore e ridurre l’energia disponibile per i fenomeni più estremi.