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“Cosa sta succedendo davvero”. Garlasco, la denuncia choc di Vittorio Feltri su Alberto Stasi e Andrea Sempio

Pubblicato: 08/07/2025 09:26
Garlasco Feltri Stasi Sempio

Il delitto di Garlasco continua a far discutere, complice la nuova inchiesta che coinvolge Andrea Sempio. Nonostante la condanna definitiva a 16 anni per Alberto Stasi nell’omicidio di Chiara Poggi, l’attenzione degli investigatori si concentra ora su un’altra pista. E su questa vicenda è intervenuto anche il giornalista Vittorio Feltri, offrendo la sua opinione in maniera chiara e diretta.

Feltri ha scelto il programma Filorosso, condotto da Manuela Moreno su Rai 3, per rompere il silenzio e dire la sua sul caso che ha sconvolto l’Italia dal 2007. Nel corso della trasmissione, il giornalista ha voluto esprimere il proprio punto di vista su due figure centrali: Alberto Stasi e Andrea Sempio.

Feltri e il caso Garlasco: dubbi sulla colpevolezza di Stasi

Secondo Vittorio Feltri, la condanna di Stasi non rappresenta la fine della storia: “Il caso Garlasco continua a interessare le persone perché è stato condannato un innocente. È il caso di cui stiamo parlando. Ora c’è la caccia all’assassino vero. Ma sarà ben difficile che abbia successo. Nel processo di 1° grado il ragazzo fu assolto per assenza di prove. Poi ci fu naturalmente un appello: nel 2° grado Alberto Stasi è stato assolto. Dopo due assoluzioni diciamo che, con ragionevole dubbio, tu non lo puoi condannare più. In nessun paese civile del mondo succede questo”.

Vittorio Feltri Stasi Sempio

Il giornalista sottolinea come il processo abbia lasciato ancora molte ombre e domande aperte, alimentando un interesse che non si è mai spento tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

Nuove indagini e il ruolo di Andrea Sempio

Feltri si sofferma poi sulla recente inchiesta che vede coinvolto Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Anche su questo fronte, però, il giornalista rimane scettico: “Le indagini per ora ci portano a fare delle belle discussioni sui giornali e televisioni. Non è saltato fuori un solo elemento che sia in grado di giustificare la riapertura delle indagini. Io sono contentissimo che il ragazzo di Garlasco possa trovare la giustizia che lo assolva. Però per ora non è saltato fuori nulla. Anche su Sempio non è saltato fuori niente. Vuol dire che non hanno in mano nulla. Hanno fatto un’indagine con un nulla in mano. Continuano a fare indagini – ha aggiunto a Filorosso – con un nulla in mano. Siccome il condannato c’è già non succede niente”.

Vittorio Feltri Stasi Sempio

L’attenzione mediatica e le nuove piste investigative non sembrano, per ora, portare a veri passi avanti. Il rischio, secondo Feltri, è quello di procedere senza prove concrete, lasciando il caso in una lunga fase di stallo.

Errori giudiziari e responsabilità

Vittorio Feltri conclude la sua analisi puntando il dito sugli errori commessi nel corso delle indagini e dei processi: “Di errori ne sono stati commessi tanti, quindi è difficile sceglierne uno. L’errore fondamentale è stato quello di non prendere atto del processo di 1° e 2° e di costringere Stasi a un terzo processo. Qualsiasi italiano se commette un errore deve pagare di tasca sua. Pensiamo anche ai medici. I magistrati non pagano mai. Paga lo Stato. Vi sembra normale? Vi sembra equo?”.

Il dibattito sul caso Garlasco resta aperto e il pubblico continua a seguire ogni sviluppo, tra interrogativi su giustizia, responsabilità e verità ancora tutta da chiarire.

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