Vai al contenuto

“Devi mor***”. Insultato e massacrato, follia disumana in Italia: il motivo è agghiacciante

Pubblicato: 08/07/2025 20:59

Un nuovo episodio di violenza omofoba ha scosso Roma nella notte tra sabato e domenica, riaccendendo i riflettori su un fenomeno che continua a colpire la comunità LGBTQ+. È accaduto nel quartiere dell’Eur, cuore della movida capitolina, dove un ragazzo gay è stato brutalmente aggredito dopo essere uscito da una discoteca. Il giovane era nei pressi di un punto ristoro quando un gruppo di coetanei ha iniziato a insultarlo e a minacciarlo con uno spray al peperoncino.

Nel tentativo di allontanarsi, il ragazzo si è imbattuto in un altro membro del gruppo, che lo ha colpito con inaudita violenza dopo averlo apostrofato con una frase carica di odio: “Se sei un frocio de merda devi morì stanotte”. A seguire, una raffica di pugni alla testa che ha costretto la vittima a ricorrere alle cure in ospedale, dove è stata diagnosticata un trauma cranico. La denuncia è stata sporta contro ignoti e le indagini sono ora in corso.

A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato Mario Colamarino, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, che ha parlato di “una gravità inaudita”. “Non è solo un episodio di violenza, ma un’aggressione motivata da odio omotransfobico”, ha dichiarato. “Siamo pronti a offrire assistenza legale e psicologica alla vittima. È assurdo che nel 2025 l’Italia non abbia ancora una legge contro l’omolesbobitransfobia. Non possiamo continuare a girarci dall’altra parte”.

Anche Augusto Gregori, vicepresidente del Municipio IX Roma Eur, ha commentato duramente l’episodio, collegandolo ad altri recenti eventi preoccupanti nella stessa zona. “Negli ultimi giorni – ha spiegato – si sono verificati fatti gravissimi: oltre all’aggressione omofoba, una ragazza è finita in ospedale dopo essere stata investita da un’auto lanciata a folle velocità da un gruppo che faceva testacoda. Serve un cambio di passo immediato”.

Proprio per questo, Gregori ha annunciato misure urgenti: “Da questo fine settimana, gli operatori della sicurezza presidieranno anche l’esterno dei locali, oltre l’orario di apertura. È attivo il servizio Movida GIT della Polizia Locale, e abbiamo chiesto alla Questura l’attivazione di un servizio specifico per l’ordine pubblico notturno”.

L’Eur è da tempo al centro di polemiche per episodi di violenza e inciviltà nelle ore notturne, ma l’ultima aggressione ha riacceso in modo particolare il dibattito sul tema dell’odio omotransfobico, ancora privo di una risposta legislativa concreta in Italia. Il fallimento del DDL Zan, bloccato in Senato nel 2021, ha lasciato un vuoto che oggi si fa ancora più evidente.

Il giovane aggredito, di cui non si conoscono ancora le generalità, è stato dimesso e si trova ora in fase di ripresa fisica e psicologica. Gli inquirenti stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza nella speranza di identificare gli autori del gesto. Intanto la sua denuncia ha già fatto il giro dei social e della stampa.

Numerose associazioni LGBTQ+ stanno organizzando in queste ore presìdi e manifestazioni per chiedere giustizia e per sollecitare una risposta concreta da parte della politica. “La notte deve essere un tempo di vita, libertà e rispetto – ha detto ancora Colamarino – non un campo di battaglia dove chi è diverso diventa un bersaglio”.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure