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Sinner, le sue condizioni dopo l’infortunio a Wimbledon: “Un po’ di preoccupazione c’è”

Pubblicato: 08/07/2025 10:40
Sinner condizioni infortunio Wimbledon

È un passaggio di turno amaro quello che ha proiettato Jannik Sinner ai quarti di finale di Wimbledon 2025. L’azzurro ha infatti superato il turno a causa del ritiro dell’amico e avversario Grigor Dimitrov, in vantaggio per due set a zero prima di abbandonare il match per un problema fisico. Un epilogo che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per l’andamento della partita fino a quel momento, ma che non cambia la tabella di marcia del numero uno al mondo.
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Il ritiro di Dimitrov e il fair play di Sinner

La dinamica del match ha mostrato un Dimitrov in grande forma, capace di mettere in difficoltà Sinner nei primi due set, servendo con precisione e sfruttando al meglio le condizioni ventose del campo. Tuttavia, nel corso del terzo set, il tennista bulgaro ha accusato un problema fisico che lo ha costretto a ritirarsi. Un epilogo sfortunato che ha colpito anche lo stesso Sinner, il quale, subito dopo il match, ha mandato un in bocca al lupo all’amico.

“Non è mai bello passare il turno in questo modo, soprattutto contro un amico”, ha detto l’altoatesino in conferenza stampa. Parole di fair play, che confermano ancora una volta la maturità sportiva del tennista italiano.

Il fastidio al gomito e l’intervento del fisioterapista

A tenere banco nelle ore successive non è stato solo il forfait di Dimitrov, ma anche il problema al gomito accusato da Jannik Sinner nel corso del match. Proprio durante il primo game, il campione azzurro è scivolato a terra sbattendo il gomito, un colpo che ha richiesto l’intervento del fisioterapista e l’assunzione di antidolorifici.

In conferenza stampa, il numero uno del mondo non ha nascosto una certa cautela: “C’è un po’ di preoccupazione. Devo vedere come reagisco domani, come mi sveglio. È una risposta che nessuno di noi sa ancora, domani mattina devo fare qualche check”. Una dichiarazione che lascia intendere un possibile rallentamento nella preparazione della sfida contro Ben Shelton, suo prossimo avversario nei quarti.

Le difficoltà nei primi set e i meriti di Dimitrov

Nel suo commento post-partita, Sinner ha analizzato anche l’aspetto tecnico dei primi due set, dove ha faticato più del previsto. “Lui ha servito molto bene, in modo davvero preciso, e io ho fatto tanta fatica a rispondere”, ha spiegato. “Non ho servito benissimo, non ho mosso la palla come volevo e facevo anche un po’ di fatica a muovermi”.

Un’analisi lucida che rende merito alla prestazione di Dimitrov, capace di mettere in difficoltà il miglior tennista al mondo. “È anche merito suo – ha continuato Sinner – ha giocato un buon tennis e ha usato bene il vento. Non era semplice giocare”. Un’atmosfera complicata dal punto di vista tecnico e climatico, che ha amplificato le difficoltà del numero uno italiano, già alle prese con un dolore crescente al gomito.

Verso i quarti contro Ben Shelton

Nonostante le incertezze legate al fastidio fisico, al momento la presenza di Sinner per il prossimo match non sembra a rischio. Lo stesso tennista ha precisato che tutto dipenderà da come reagirà il corpo nelle ore successive. “Ora vediamo quanto tempo mi dà il problema per allenarmi domani e preparare la prossima partita”, ha concluso con un tono misurato.

La sfida contro Ben Shelton, giovane talento statunitense, rappresenta un banco di prova importante per Sinner, che dovrà recuperare al meglio per difendere il suo status da numero uno del ranking ATP e proseguire la corsa verso una possibile finale a Wimbledon. Ma prima ancora della tattica e della preparazione, sarà fondamentale sciogliere i dubbi legati al gomito dolorante.

Un percorso segnato dalla continuità e dalla resilienza

Anche in una giornata difficile, Sinner ha dimostrato una volta di più il suo spirito competitivo, la capacità di analisi e il rispetto per l’avversario. Un mix di qualità che lo ha portato ai vertici del tennis mondiale e che oggi lo pone come uno dei favoriti per la vittoria finale. La speranza degli appassionati italiani è che il problema fisico si riveli passeggero, consentendo a Jannik di tornare in campo al meglio delle sue possibilità.

La sua determinazione è quella di un campione che sa quando spingere e quando fermarsi per capire cosa sta accadendo al proprio corpo. A Wimbledon, dove il prestigio è altissimo e ogni errore può costare caro, la gestione delle energie e della condizione fisica è decisiva. Per ora, non resta che attendere.

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