WIMBLEDON – Tutto sembrava pronto per un allenamento decisivo nel pomeriggio di martedì, poi l’annuncio che spegne l’ottimismo: Jannik Sinner non scenderà in campo sul court 1 di Aorangi Park, come previsto. A informare della cancellazione è stato Darren Cahill, coach e voce tecnica di ESPN, che in mattinata aveva rassicurato tutti: «Jannik si allena alle 16». Poi il dietrofront, che alimenta i dubbi sulla reale condizione del numero uno del mondo.
Il forfait all’ultimo minuto arriva dopo 24 ore cariche di tensione. Era stato lo stesso Sinner, nella notte di lunedì, a confessare i timori nati dopo la caduta contro Dimitrov sul centrale: «Sono un po’ preoccupato. Il colpo non è stato duro, ma ho sentito fastidio, soprattutto sul servizio e sul dritto». Parole che avevano spinto il team a sottoporlo subito a controlli medici.
La risonanza magnetica è stata effettuata alle 10 del mattino (ora di Londra). Nessun comunicato ufficiale dal team azzurro, ma la prenotazione del campo per l’allenamento aveva fatto sperare nel meglio. L’assenza di fratture o lesioni gravi sembrava accertata, ma il test sul campo doveva essere la vera prova della tenuta del gomito sinistro, protagonista sfortunato della caduta.
Tutto è successo nel primo game dell’ottavo di finale, sul 40-40, quando il bulgaro Dimitrov ha costretto Sinner a rincorrere una palla nell’angolo più lontano del campo. Una scivolata, la racchetta che non viene lasciata in tempo, l’impatto con polso e gomito: un episodio che ha cambiato l’inerzia del match e la serenità dell’azzurro, rimasto in campo visibilmente condizionato.
Nonostante il dolore, Jannik ha continuato a giocare, anche se con evidenti limiti. Il servizio è diventato più incerto, il dritto meno incisivo, mentre il rovescio ha tenuto. Dimitrov ha dominato fino al ritiro, arrivato sul punteggio di 3-6, 5-7, 2-2. Un parziale che racconta molto più della semplice qualificazione: un Sinner sopravvissuto, più che vittorioso.
Grigor Dimitrov, costretto al quinto ritiro consecutivo in uno Slam, ha lasciato il campo tra gli applausi, mentre fuori dal campo è arrivato il messaggio di supporto della fidanzata, l’attrice Eiza Gonzalez. A Sinner, invece, resta un biglietto per i quarti di finale, ma anche un punto interrogativo enorme sulle sue condizioni.
Dopo gli esami, Sinner è stato seguito dal fisioterapista federale, ha pranzato e sembrava pronto a testare di nuovo il braccio in allenamento. Il tentativo è però saltato all’ultimo momento. Un piccolo passo indietro, ma senza allarmi drammatici: nessun peggioramento, solo una gestione attenta del recupero, in vista del delicatissimo match contro Ben Shelton.
Wimbledon intanto ha ufficializzato il programma dei quarti di finale di mercoledì. Jannik Sinner dovrebbe scendere in campo dopo Swiatek-Samsonova sul campo numero 1, con inizio alle ore 13 locali (le 14 in Italia). Il punto interrogativo resta: l’azzurro sarà davvero in grado di giocare?
Per ora, l’unico conforto è che non si parla di infortuni gravi. Ma la sensazione è che tutto ruoti attorno al gomito sinistro di Sinner, appeso a valutazioni dell’ultima ora. In bilico tra prudenza e necessità, Jannik continua il suo cammino nel torneo più prestigioso, passo dopo passo.