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Va dall’estetista e lascia i figli in macchina, sotto il sole: tragedia spaventosa, il più piccolo trovato così

Pubblicato: 08/07/2025 22:57

Una tragedia devastante ha colpito due fratellini lasciati soli nell’auto sotto il sole cocente, mentre la madre era all’interno di un centro estetico. Dopo ore nell’abitacolo trasformato in una fornace, uno dei bambini è morto, mentre l’altro è stato miracolosamente salvato. La vicenda ha sconvolto l’opinione pubblica per l’apparente superficialità con cui la giovane madre ha gestito una situazione tanto pericolosa.

Secondo le prime ricostruzioni, la donna si sarebbe recata nel centro benessere per sottoporsi a un trattamento estetico alle labbra, lasciando entrambi i figli nell’auto parcheggiata sotto il sole. Quando è tornata, uno dei piccoli era già in condizioni gravissime. Ora la donna è accusata di omicidio colposo.

Il fatto è avvenuto a Bakersfield, in California, il 29 giugno. La madre, Maya Hernandez, 20 anni, aveva lasciato i suoi due figli – Amillio G., un anno, e il fratellino di due – all’interno della sua Toyota Corolla ibrida, legati ai seggiolini. Quando è tornata all’auto, intorno alle 16:30, ha trovato Amillio in stato di incoscienza, con bava alla bocca e convulsioni. Portato d’urgenza in ospedale, il bimbo è morto poco prima delle 18 per ipertermia: la sua temperatura corporea era di 41,6°C.

Secondo la polizia, Hernandez ha affermato di aver lasciato l’aria condizionata accesa, ma l’auto – dotata di una funzione di spegnimento automatico dopo un’ora – era diventata un forno. I rilevamenti indicano che all’interno si potevano toccare anche i 61°C. L’auto, esposta direttamente al sole con temperature esterne oltre i 38°C, era parcheggiata rivolta a ovest, nel momento più caldo del giorno.

Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso gli sforzi del personale del centro estetico e di alcuni passanti che cercavano disperatamente di salvare i bambini, gettando acqua sui loro corpi per raffreddarli. Una cliente ha preso in braccio il bimbo di due anni e lo ha portato dentro per tentare di salvarlo. Una infermiera ha riferito che Hernandez aveva chiesto se potesse portare i figli, ma al momento dell’appuntamento non ha detto di averli lasciati in macchina. Il personale aveva proposto di farli restare dentro con l’aria condizionata, ma lei ha rifiutato.

Secondo gli investigatori, la donna non avrebbe controllato i figli per oltre due ore. Questo dettaglio, unito alla mancata segnalazione al personale del centro, ha aggravato la posizione dell’indagata. Il fratellino di Amillio è stato affidato ai servizi sociali, mentre la comunità locale è sotto choc per l’accaduto.

Hernandez si è dichiarata non colpevole. Attualmente si trova in carcere con una cauzione fissata a oltre un milione di dollari. La sua udienza preliminare è fissata per venerdì, quando dovrà comparire davanti al giudice per rispondere dell’accusa di omicidio colposo aggravato.

Nel frattempo è emerso che il padre dei bambini è anch’egli detenuto per reati non collegati. Ha saputo della morte del piccolo Amillio attraverso un cappellano del carcere. L’intera vicenda ha acceso un nuovo dibattito negli Stati Uniti sui pericoli di lasciare i bambini in auto e sulla necessità di maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei genitori.

Il caso, purtroppo, si aggiunge a una lunga lista di episodi simili che ogni estate mietono vittime innocenti, spesso per leggerezza o sottovalutazione del rischio. In questo caso, il fatto che il tragico esito sia avvenuto mentre si cercava un miglioramento estetico ha ulteriormente amplificato l’indignazione pubblica.

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Ultimo Aggiornamento: 08/07/2025 23:08

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