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Bibbiano, 6 anni dopo crollano le accuse: 11 assoluzioni e 3 condanne

Pubblicato: 09/07/2025 19:16

Il processo ‘Angeli e Demoni’, relativo agli affidi di minori nel Reggiano, ha visto un risultato significativo con una serie di assoluzioni e alcune condanne. Su un totale di 14 imputati, ben 11 sono stati assolti, molte delle quali con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Le decisioni hanno abbattuto il castello accusatorio che ha avuto origine nel 2019, quando il caso emerse sotto la luce dei riflettori.

Le condanne: le pene comminate

Le condanne, però, non sono mancati. Le figure principali coinvolte nel caso sono Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza, e Francesco Monopoli, assistente sociale. Entrambi sono stati condannati, con Anghinolfi che ha ricevuto una pena di due anni di reclusione, mentre Monopoli è stato condannato a un anno e otto mesi, con entrambe le condanne sospese. Le richieste della Procura di Reggio Emilia erano molto più severe, con pene che ammontavano a 11 anni e sei mesi per Anghinolfi e 11 anni per Monopoli, con un anno aggiuntivo per altri reati. La terza condanna ha riguardato la neuropsichiatra Flaviana Murru, per la quale la Procura aveva chiesto una pena di otto mesi di reclusione.

Assoluzioni e proscioglimenti

D’altro canto, molti dei coinvolti hanno visto il caso a loro favore con assoluzioni definitive, come nel caso dello psicoterapeuta Claudio Foti, che è stato assolto definitivamente dalla Cassazione nell’aprile 2024. Un altro proscioglimento significativo ha riguardato l’ex sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, il quale è stato prosciolto con la formula “perché il fatto non è previsto come reato” in seguito all’abrogazione dell’abuso d’ufficio.

Il processo ha avuto un forte impatto sull’opinione pubblica, essendo legato a oltre cento capi d’imputazione che riguardavano vari reati connessi agli affidi di minori. Le accuse includevano frodi, abusi e maltrattamenti. Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto che molte delle accuse non fossero supportate da prove sufficienti, portando a un numero significativo di assoluzioni.

In sintesi, il processo ‘Angeli e Demoni’ ha rappresentato un punto di svolta nella giustizia italiana, con un bilancio complesso di assoluzioni e condanne, che ha messo in evidenza la difficoltà nel dimostrare le accuse in un caso così delicato.

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