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“Immerso in una vasca di letame”. Orrore in Italia, il corpo ritrovato così: aveva solo 37 anni

Pubblicato: 09/07/2025 10:19

Un macabro ritrovamento ha sconvolto una zona rurale dell’Italia, dove il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto all’interno di una vasca per la raccolta del letame. La scoperta, avvenuta in un’azienda agricola, ha immediatamente mobilitato le autorità locali, lasciando sgomenta l’intera comunità. La dinamica dell’accaduto resta ancora avvolta nel mistero, mentre proseguono le indagini per chiarire le circostanze della morte.

A trovare il cadavere è stato un parente della vittima, che lavorava nell’azienda zootecnica e ha dato l’allarme dopo aver notato la prolungata assenza del familiare. I soccorsi, una volta giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, il cui corpo era immerso nella vasca utilizzata per la gestione dei liquami agricoli.

La vittima è un uomo di 37 anni, di origine indiana, da tempo residente in Italia. Secondo le prime ricostruzioni, non lavorava nell’azienda in cui è stato rinvenuto, ma lì era impiegato il suo cognato, anch’egli di nazionalità indiana, che avrebbe visto il parente per l’ultima volta alcune ore prima del ritrovamento.

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri della Compagnia di Eboli, in coordinamento con la Procura di Salerno, che ha disposto l’autopsia sulla salma. Il corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Eboli, dove nelle prossime ore verranno effettuati gli accertamenti medico-legali per determinare le cause esatte della morte.

Al momento non si esclude nessuna ipotesi. Gli investigatori valutano sia la possibilità di un tragico incidente, forse dovuto a una caduta accidentale, sia quella di un gesto volontario. Tuttavia, non è neanche da escludere il coinvolgimento di terzi, anche se, finora, non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.

Secondo quanto trapelato, l’uomo era disoccupato, ma soggiornava da tempo in Italia. Era noto all’interno della comunità indiana del territorio, ma non aveva dato segnali recenti di disagio. Proprio per questo, la pista del suicidio viene considerata al momento solo come una delle possibilità.

La vasca di raccolta del letame in cui è stato ritrovato il corpo non è stata posta sotto sequestro. Gli inquirenti, infatti, ritengono che la scena non presenti, almeno inizialmente, elementi evidenti di manomissioni o violenze. Tuttavia, saranno i risultati dell’autopsia a offrire un quadro più chiaro.

Fondamentale potrebbe essere la testimonianza del cognato, atteso in caserma per essere sentito formalmente nelle prossime ore. Gli inquirenti vogliono ricostruire con precisione gli ultimi movimenti della vittima e capire se ci siano stati incontri, litigi o comportamenti insoliti.

L’intera vicenda ha suscitato sconcerto e cordoglio tra gli abitanti della zona e nella comunità straniera locale. In molti si chiedono come sia potuto accadere un episodio tanto drammatico in un’area agricola dove, almeno in apparenza, nulla lasciava presagire una tragedia simile.

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