
Il Papa ha ricevuto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Castel Gandolfo, ribadendo la disponibilità del Vaticano a ospitare i rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati di pace. L’incontro, durato circa mezz’ora, è stato l’occasione per discutere del conflitto in corso e dell’urgenza di perseguire percorsi di pace giusti e duraturi.
Nel corso della visita, Zelensky ha incontrato il Papa nella residenza estiva di quest’ultimo, che si trova a Castel Gandolfo e dove il Papa si è trasferito per un periodo di ferie che durerà fino al 20 luglio. La sala stampa vaticana ha riferito che durante il colloquio, il Papa ha ribadito l’importanza del dialogo come strada privilegiata per porre fine alle ostilità. Il Santo Padre ha espresso il suo dolore per le vittime del conflitto e ha rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino. Inoltre, ha incoraggiato ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise tra le parti coinvolte nel conflitto.

Un forte gesto simbolico di vicinanza
Il presidente ucraino, al suo arrivo a Villa Barberini, sede della residenza papale, ha espresso il suo ringraziamento per l’ospitalità: “Thank you so much”, ha detto. Il Papa ha risposto con un interesse sincero, chiedendo: “How are the things going?” (“Come vanno le cose?”). Subito dopo, Zelensky e il Papa si sono affacciati brevemente dal terrazzo, affacciato sul suggestivo lago di Castel Gandolfo, regalando così un momento simbolico di vicinanza tra i due leader.
Il lungo impegno di Papa Leone XIV per la pace
Sin dai suoi primi giorni di pontificato, Leone XIV ha costantemente promosso la pace in Ucraina. Già da cardinale, aveva condannato fermamente l’invasione russa, sottolineando più volte l’importanza di un “accordo autentico, giusto e duraturo“. Non è la prima volta che il Papa si incontra con Zelensky; già in maggio, pochi giorni dopo l’inizio del suo pontificato, il Papa aveva ricevuto il presidente ucraino e avuto colloqui telefonici con Vladimir Putin e altri leader internazionali.
Durante la visita, Papa Leone ha anche incontrato dei bambini ucraini ospitati in Vaticano. “I bambini hanno diritto a una pace autentica, giusta e duratura”, ha ripetuto con fermezza. Questo incontro è un altro esempio del continuo impegno del Papa per la pace, che si riflette anche nelle sue parole e nelle azioni concrete, come quella di offrire il Vaticano come luogo di incontro per i negoziati tra le due fazioni.
Inoltre, nella stessa giornata, il Papa ha celebrato una messa per la custodia del creato nei giardini di Castel Gandolfo, mostrando l’attenzione della Chiesa per i temi ambientali e per il futuro del nostro pianeta.