
Durante un incontro al Nazareno sui trasporti locali, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un messaggio chiaro e diretto alla destra di governo guidata da Giorgia Meloni: “I sondaggi li lasciamo alla destra della Meloni, noi vinciamo le elezioni”. Parole che risuonano come una sfida aperta, in un momento in cui il confronto tra maggioranza e opposizione si fa sempre più serrato, soprattutto in vista delle prossime tornate elettorali.
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Crescita del Pd tra amministrative e regionali
Secondo quanto dichiarato da Schlein, i dati ottenuti dal Pd negli ultimi due anni raccontano una storia diversa da quella restituita da alcuni sondaggi politici. “Se guardiamo ai risultati tra amministrative e regionali, in tutte le regioni per il Pd, dove ha vinto o perso, c’è stato un aumento medio dell’8%”, ha affermato la leader dem. Un’affermazione che punta a evidenziare una crescita reale, misurata sul campo elettorale, e non attraverso rilevazioni statistiche spesso considerate poco affidabili o manipolabili.
La segretaria ha poi aggiunto un paragone su scala europea: “Sarebbe interessante fare un raffronto in Europa su quanti partiti che due anni fa hanno perso le elezioni ed erano al minimo nei sondaggi, in due anni hanno messo un più 10% e preso voti veri”. Un modo per rafforzare l’idea di un Partito Democratico in ripresa, che ha saputo rinnovarsi e recuperare consenso attraverso una proposta politica considerata più vicina ai bisogni dei cittadini.

Una proposta “credibile e che parla della vita delle persone”
Il tono di Elly Schlein è apparso determinato e fiducioso: “Noi siamo molto soddisfatti del lavoro fatto grazie alla nostra proposta rinnovata, credibile e che parla della vita delle persone”. Un’affermazione che intende marcare la distanza tra la linea del Pd e quella della maggioranza guidata da Fratelli d’Italia, sottolineando la capacità del partito di dare risposte concrete su temi centrali come il lavoro, i servizi pubblici e la giustizia sociale.
Il riferimento alla “vita delle persone” non è casuale, ma rientra in una strategia comunicativa che punta a rendere il messaggio politico più empatico, accessibile e connesso alle difficoltà quotidiane degli italiani.
Critiche a Meloni sulle alleanze internazionali
Non sono mancate, infine, le stoccate alla presidente del Consiglio. Ospite della trasmissione “È sempre Cartabianca” condotta da Bianca Berlinguer su Rete4, Schlein ha ironizzato su un commento di Paolo Del Debbio, che le aveva chiesto se non rischiasse di “lussarsi una spalla” a forza di dare spallate al governo. “Apprezzo la preoccupazione”, ha risposto la segretaria dem, “ma gli consiglierei di avere la stessa preoccupazione ortopedica per Giorgia Meloni, che a furia di piegare la testa per le sue amicizie ideologiche con Trump, Netanyahu e Orban sta danneggiando l’interesse nazionale”.
Un passaggio durissimo, che tocca temi caldi della politica estera e fiscale. Schlein ha infatti accusato il governo di aver favorito le multinazionali americane accettando di esentare queste ultime dalla tassa minima globale, compromettendo così una riforma internazionale pensata per combattere l’evasione fiscale delle grandi aziende.

Tensione crescente tra opposizione e governo
Le dichiarazioni della segretaria dem si inseriscono in un clima politico sempre più teso, in cui lo scontro tra la maggioranza di destra e l’opposizione si fa più acceso anche sul piano del linguaggio. Il riferimento alle alleanze ideologiche della premier con alcuni dei leader più controversi della scena internazionale rafforza la narrazione di una destra isolata e lontana dagli interessi del Paese.
Mentre il Partito Democratico cerca di consolidare la propria identità e mostrarsi come una forza in grado di competere alle urne, la strategia comunicativa di Elly Schlein sembra puntare sulla concretezza dei risultati locali e sull’opposizione netta alle scelte dell’esecutivo, sia in politica interna che estera.