
Una nuova emergenza scuote l’opinione pubblica e solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture in un’area già provata dalle condizioni meteorologiche estreme. Un tragico evento ha interrotto la quotidianità di molte famiglie, lasciando dietro di sé un bilancio pesante e alimentando un acceso dibattito sulle responsabilità di un sistema che mostra evidenti segni di fragilità.
Le autorità locali e le squadre di soccorso sono ancora impegnate in un lavoro complesso e delicato, mentre la popolazione attende risposte concrete su cause, prevenzione e misure di sicurezza future. L’episodio si inserisce in un contesto più ampio, dove il maltempo e la scarsa manutenzione continuano a minacciare la vita di cittadini e lavoratori.

Il crollo del ponte: cosa è successo
La tragedia si è consumata il 9 luglio nel distretto di Vadodara, nello Stato indiano del Gujarat, dove una porzione del ponte Gambhira, costruito nel 1985, è improvvisamente collassata mentre diversi mezzi lo stavano attraversando. Al momento del crollo, almeno due camion, un SUV e un furgone si trovavano sulla struttura e sono precipitati nel fiume sottostante. Il bilancio provvisorio parla di nove vittime e sei feriti, mentre cinque persone sono state tratte in salvo.
In Gujarat, another bridge collapses, not due to fate, but as a result of a corrupt system that has failed its people, resulting in loss of life and a breakdown of trust.
— Sanket Bhatt (@ImSSanket) July 9, 2025
When will accountability replace excuses? #GujaratBridgeCollapse #bridge #bridgecollapse #BridgeCollapsed pic.twitter.com/qq4FK8Rb3u
Rushikesh Patel, esponente del governo statale, ha confermato che i feriti sono stati trasportati in ospedale e che le operazioni di soccorso sono proseguite per ore, anche con l’aiuto di sub e unità specializzate. Il primo ministro Narendra Modi, in una nota diffusa alla stampa, ha espresso cordoglio ai familiari delle vittime, definendo quanto accaduto “profondamente doloroso”.
Infrastrutture fragili sotto accusa
Il ponte crollato si trovava in una zona collinare soggetta a forti piogge, che negli ultimi giorni avevano provocato allagamenti e smottamenti. Al momento, le cause esatte del cedimento non sono ancora note, ma è stata aperta un’indagine per valutare eventuali negligenze nella manutenzione o nella gestione della struttura.
L’evento riporta alla memoria altre tragedie simili nella stessa regione: nel 2022, sempre in Gujarat, il cedimento di un ponte sospeso aveva causato oltre 130 morti. Le analogie tra i due episodi fanno emergere un quadro critico in cui la sicurezza delle infrastrutture viene troppo spesso trascurata.
Nel frattempo, cresce la pressione sull’amministrazione locale affinché vengano avviati controlli sistematici e piani di prevenzione adeguati, per evitare che simili tragedie si ripetano.