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“Ancora?”. Nuovo show del leader con Giorgia Meloni, la reazione di lei

Pubblicato: 10/07/2025 14:00
Edi Rama si inginocchia Meloni

Un gesto simbolico e destinato a far discutere ha segnato l’inizio della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma: il premier albanese Edi Rama si è inginocchiato davanti alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il saluto ufficiale. Non è la prima volta che Rama si rivolge così alla leader italiana: già in passato aveva compiuto lo stesso gesto, rinnovando un atto che mescola cerimonia, amicizia e simbolismo politico.
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Un gesto che non passa inosservato

Il momento dell’accoglienza, tradizionalmente formale e istituzionale, è stato reso straordinario dal gesto plateale di Edi Rama, che si è piegato sulle ginocchia davanti a Giorgia Meloni al suo arrivo. Il premier albanese ha così scelto di ribadire pubblicamente un legame speciale con la presidente italiana, in un contesto internazionale e sotto gli occhi di leader e delegazioni da tutto il mondo.

Nonostante la brevità del gesto, le immagini hanno subito fatto il giro delle redazioni, generando curiosità e reazioni contrastanti. Alcuni osservatori lo hanno interpretato come un segno di rispetto, altri come una forma di teatralità diplomatica ormai distintiva del politico albanese.

Non è la prima volta: Rama si era già inginocchiato in passato

Il gesto di inginocchiarsi davanti a Meloni non è nuovo per Edi Rama. Già in occasione di precedenti incontri bilaterali e internazionali, il premier dell’Albania aveva scelto di adottare un comportamento fuori dagli schemi. Un atteggiamento che sembra voler comunicare una vicinanza politica e personale con la presidente del Consiglio italiana, a sottolineare l’alleanza strategica tra Italia e Albania, rinsaldata anche dagli accordi recenti in ambito migratorio e di cooperazione internazionale.

In un tempo in cui la diplomazia tende spesso all’omologazione dei gesti e delle parole, l’atteggiamento di Rama rappresenta una rottura con il protocollo, che viene però accettata con naturalezza da Meloni, sempre sorridente nel momento dell’incontro.

La cornice ufficiale della Conferenza per l’Ucraina

Il gesto si è svolto in apertura della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, un appuntamento chiave per il futuro del paese colpito dalla guerra. L’incontro ha riunito rappresentanti di numerosi governi europei e organismi internazionali, con l’obiettivo di coordinare gli aiuti economici e logistici per la rinascita dell’Ucraina.

Nel quadro di un evento tanto delicato, l’inchino del premier albanese non è passato inosservato, ma è stato comunque integrato in un contesto di forte coesione tra i paesi europei. Il gesto, pur personale, riflette anche un sostegno condiviso alla leadership italiana nell’ambito della politica estera continentale.

Diplomazia tra simbolismo e comunicazione

Quello che potrebbe sembrare un gesto isolato assume, alla luce della sua ripetizione, un significato più ampio. Edi Rama, noto per il suo stile comunicativo diretto e spesso teatrale, utilizza simboli e linguaggi del corpo per rafforzare messaggi politici. In questo caso, l’inchino può essere letto come un segnale di apprezzamento per il ruolo svolto da Meloni a livello internazionale, e come una dichiarazione pubblica di alleanza.

In un tempo in cui la diplomazia si esercita tanto nelle parole quanto nelle immagini, ogni gesto assume una valenza strategica. L’inginocchiarsi di Rama davanti a Meloni, dunque, non è solo un atto personale, ma una mossa comunicativa studiata, che aggiunge un tassello ulteriore alla narrativa di un’amicizia politica ormai consolidata.

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