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Gaia travolta e uccisa mentre va al mare: cos’ha fatto la donna che l’ha investita

Pubblicato: 10/07/2025 12:34

Stava andando al lavoro, come ogni giorno, nella Costa Smeralda, dove era impiegata come baby sitter stagionale. Ma martedì mattina, a Porto Cervo, Gaia Costa, 24 anni, non è mai arrivata. La giovane, originaria di Tempio Pausania, è stata investita da un Suv mentre attraversava sulle strisce pedonali di via Aga Khan, una delle principali arterie del centro turistico. I soccorsi sono stati immediati ma inutili: Gaia è morta poco dopo per le gravi ferite alla testa. Alla guida del veicolo c’era Vivian Alexandra Spohr, 51 anni, manager tedesca e moglie del CEO di Lufthansa, Carsten Spohr. La donna è indagata per omicidio stradale. Dopo l’incidente, ha lasciato l’Italia.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Gaia si sarebbe accorta del veicolo in arrivo e, in un gesto istintivo, avrebbe alzato una mano nel tentativo di farsi vedere. Le telecamere di sorveglianza installate lungo la via hanno ripreso tutta la scena. Il Suv, un Bmw X5, non ha rallentato: l’ha travolta in pieno, scaraventandola violentemente sull’asfalto. Ha perso subito conoscenza. Alcuni passanti si sono precipitati a prestare i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo del 118.

La conducente del veicolo, secondo i testimoni, avrebbe continuato a guidare per alcuni metri, probabilmente ignara dell’impatto. È stata fermata da un passante che l’ha richiamata con urla e colpi sul finestrino. “Ma hai visto cosa hai fatto?”, le avrebbe gridato. Solo in quel momento, Vivian Spohr si sarebbe resa conto della gravità dell’accaduto: colta da malore, è svenuta. I test per alcol e droghe sono risultati negativi, ma si indaga per capire se stesse usando il cellulare durante la guida.

Vivian Alexandra Spohr è una figura nota in Germania nel campo delle relazioni pubbliche. Ha lavorato per anni nella Fondazione Lufthansa, di cui è presidente onoraria, e ha partecipato a eventi ufficiali del gruppo tedesco. Accanto al marito Carsten Spohr, CEO di Lufthansa, è spesso presente anche in contesti istituzionali. Dopo l’incidente, è rientrata in Germania. Secondo le fonti investigative italiane, non si tratta di una fuga, ma di un rientro concordato in attesa della formalizzazione dell’accusa.

Sul luogo dell’impatto sono intervenuti i carabinieri di Porto Cervo e i militari del reparto territoriale di Olbia. Il Suv è stato sequestrato e le immagini delle videocamere acquisite per l’analisi. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Sarà eseguita nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Gaia, per chiarire le cause esatte del decesso. Intanto, le indagini puntano anche a stabilire la velocità del veicolo e l’eventuale distrazione alla guida.

A Tempio Pausania, la morte di Gaia ha suscitato profondo sgomento. La giovane era molto conosciuta: figlia di Alfredo Costa, storico sindacalista della Cisl Gallura, veniva descritta come una ragazza allegra e instancabile, con tanti sogni da realizzare. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino e ha annullato tutti gli eventi pubblici in programma nei prossimi giorni, incluso il Faber Festival, appuntamento musicale molto atteso in città.

In un messaggio ufficiale, il sindaco Gianni Addis ha espresso vicinanza alla famiglia e dolore per la tragedia: “Siamo attoniti. Gaia era una ragazza solare, laboriosa, con la voglia di costruirsi il futuro. Quanto accaduto è una ferita per l’intera comunità”. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da amici e colleghi che con Gaia avevano condiviso stagioni di lavoro e momenti di vita.

Intanto, l’inchiesta va avanti. Le autorità attendono il rientro della Spohr in Italia per le eventuali notifiche giudiziarie. Non si escludono sviluppi nei prossimi giorni, soprattutto legati all’esame del telefono della conducente e ai dati della scatola nera del veicolo, che potrebbero chiarire in maniera definitiva la dinamica dell’impatto.

La tragica morte di Gaia Costa si aggiunge a una lunga lista di vittime sulle strisce pedonali in Italia. Una giovane vita spezzata mentre semplicemente andava al lavoro, in una delle località più affollate del turismo estivo. Un dramma che lascia senza parole e che rilancia il tema della sicurezza dei pedoni e della responsabilità alla guida, specie in zone ad alta frequentazione.

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Ultimo Aggiornamento: 10/07/2025 17:38

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