
Una giornata di sole e relax può trasformarsi in pochi attimi in una tragedia inimmaginabile, quando la leggerezza dell’estate si scontra con un evento improvviso e fatale. Ciò che doveva essere un momento di spensieratezza si è invece concluso in modo drammatico, lasciando sgomenti familiari, turisti e soccorritori accorsi sul posto. La spiaggia, luogo per eccellenza della libertà e del gioco, è diventata teatro di una tragedia che ha interrotto brutalmente una giovane vita.
Il gesto semplice e comune di scavare una buca nella sabbia, un passatempo di molti adolescenti, si è rivelato improvvisamente fatale. Le dinamiche dell’incidente, ancora sotto esame, sollevano interrogativi sulla sicurezza delle aree balneari e sulla necessità di maggiori controlli, anche su attività apparentemente innocue.

Il dramma sulla spiaggia del camping
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del 10 luglio sulla spiaggia libera situata davanti al Camping California a Montalto Marina, in provincia di Viterbo. Il protagonista della vicenda è un ragazzo di 17 anni, che si trovava in vacanza insieme alla sua famiglia. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe scavato una buca profonda circa un metro e mezzo nella sabbia, aiutato inizialmente dai fratelli più piccoli. Questi ultimi, però, si erano allontanati poco dopo.
Nel frattempo, il padre stava riposando sotto l’ombrellone. Quando si è accorto dell’assenza del figlio maggiore, è scattato l’allarme. Le ricerche sono iniziate subito, guidate anche dall’indicazione dei fratellini, e numerosi bagnanti si sono precipitati a scavare nel punto indicato. Ma quando il ragazzo è stato finalmente individuato, era ormai privo di vita.
Indagini in corso sulla dinamica dell’incidente
Sul posto sono intervenuti in pochi minuti vigili del fuoco, carabinieri e il personale del 118, con il supporto di un’eliambulanza. I soccorritori hanno tentato ogni possibile manovra, ma il ragazzo era già deceduto. Non è ancora stato chiarito se nella zona fosse presente un servizio di assistenza bagnanti, e questo aspetto è al vaglio degli inquirenti.
I carabinieri stanno ora cercando di ricostruire con precisione l’accaduto, per comprendere se vi siano state eventuali negligenze o se si sia trattato di un tragico incidente privo di responsabilità esterne. Intanto, la comunità locale è sotto choc, e l’episodio ha riacceso l’attenzione sui rischi spesso sottovalutati durante le attività balneari.