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Gaia uccisa dal suv, parla la donna che era al volante: “Cosa voglio fare ora”, famiglia in shock

Pubblicato: 11/07/2025 13:01

Gaia Costa, 24 anni, stava attraversando le strisce pedonali in via Aga Khan a Porto Cervo, dove lavorava come baby-sitter stagionale per una famiglia in vacanza, quando è stata travolta da un’auto. Pochi passi la separavano dalla residenza dove ogni giorno prestava il suo aiuto, ma quella tragica giornata, il 7 luglio 2023, segnò la fine della sua giovane vita. La responsabile dell’incidente è stata identificata come Vivian Alexandra Spohr, la 51enne moglie dell’amministratore delegato della Lufthansa, Carsten Spohr. La donna, che si trovava alla guida di un SUV Bmw, è indagata per omicidio stradale.

Le dichiarazioni di Vivian Spohr


Ora però la signora Spohr rilascia alcune dichiarazioni dalla Germania. «Vivian Spohr, coinvolta nella tragica scomparsa della giovanissima Gaia Costa, esprime il suo sgomento e profondo dolore per questo gravissimo incidente. E pur consapevole che una perdita personale così grande non possa essere rimediata, si attiverà al fine di attenuarne le conseguenze, è a casa in Germania ma è pronta a fornire tutte le informazioni richieste dagli inquirenti appena la Procura lo riterrà opportuno», fa sapere il suo legale Angelo Merlini.

Gaia Costa uccisa suv

Un’atrocità dietro l’altra

Secondo quanto riferito dai testimoni, Gaia si è resa conto che l’auto stava arrivando verso di lei e ha alzato un braccio nel tentativo di avvertire la conducente. Tuttavia, il SUV l’ha colpita in pieno, facendola volare. Nella caduta, la ragazza ha battuto la testa, riportando gravi lesioni cerebrali. Nonostante fosse ancora viva all’arrivo dei soccorsi, è deceduta poco dopo. L’incidente è avvenuto in un punto molto trafficato, a pochi passi da Villa Cerbiatta, con numerose telecamere di sorveglianza nella zona. I carabinieri, su mandato della Procura di Tempio Pausania, hanno già acquisito i filmati e sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica.

La reazione della conducente e la fuga

Dopo l’incidente, Vivian Alexandra Spohr si è fermata a pochi metri dal luogo dell’incidente e ha aperto la portiera per uscire. Un testimone ha raccontato che la donna, accasciandosi e portandosi le mani al volto, si è resa conto di cosa era successo. Accanto a lei c’era una delle sue due figlie. La signora Spohr, dopo aver visto la tragedia, ha rapidamente lasciato la Sardegna, suscitando indignazione sui social. “Poteva fermarsi”, ha commentato qualcuno, mentre un altro ha parlato di una “partenza che sa di fuga”.

Gaia, affettuosamente chiamata “Costina” per la sua corporatura minuta, era molto conosciuta e amata a Tempio Pausania, sua città natale. “Gaia era la simpatia in persona”, ha ricordato la sua insegnante di francese, Sara Cossu. La notizia della sua morte ha sconvolto la famiglia e gli amici, che sono rimasti senza parole per questa tragedia. “Chiediamo rispetto anche per la memoria di Gaia”, hanno dichiarato i genitori, distrutti dal dolore. La giovane ragazza amava il mare e domenica prima dell’incidente aveva condiviso sui social una foto di una gita in barca, sorridente e felice.

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