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“Non mi conoscete”. Sinner avvisa, l’allarme per Djokovic: a Wimbledon è tempesta

Pubblicato: 11/07/2025 11:23

Oggi Wimbledon si trasforma nella passerella più cool del tennis: Jannik Sinner contro Novak Djokovic, una sfida che va oltre la racchetta e il tabellone. In palio non c’è solo un posto in finale, ma la possibilità per Jannik di infrangere finalmente il tabù sull’erba dei Championships contro Nole. Due generazioni si incrociano e tutti gli occhi sono puntati su di loro.

Per la terza volta sull’erba più famosa del mondo, Sinner e Djokovic si affrontano in un duello dal sapore speciale: il giovane fuoriclasse italiano, mai vincente contro il serbo su questa superficie, può cambiare la storia e consacrare il definitivo cambio di guardia nel tennis mondiale.

Il passato che incombe

Flashback 2022: Djokovic vince in rimonta e, senza peli sulla lingua, dice al coach Darren Cahill che Sinner “Impatta bene, ma non impone il ritmo né propone variazioni”. Una frase che diventa per Jannik e il suo team il vero punto di svolta. Da quel momento, il lavoro silenzioso e determinato dell’italiano lo trasforma in quello che oggi tutti chiamano il nuovo leader del circuito e il numero uno ATP.

Alla vigilia, il nuovo Sinner si mostra sicuro e ironico: “Davvero pensavate che mi ritirassi prima di Shelton? Non mi conoscete”. Il braccio dolorante non l’ha fermato, e la vittoria su Shelton lo ha confermato tra i grandi, pronto a tutto per arrivare fino in fondo.

Il “mistero” Djokovic

L’incognita ora si chiama Djokovic. Nell’ultimo match, il serbo è incappato in una scivolata decisiva contro Cobolli, urlando per il dolore e saltando l’allenamento il giorno dopo. Un gesto che ha alimentato i sospetti sulle sue condizioni fisiche. Flavio Cobolli e suo padre non hanno dubbi: “Fosse andato al quinto, Flavio avrebbe avuto via libera”.

Con il campo d’allenamento accanto a quello di Sinner rimasto vuoto, cresce il mistero. Wimbledon, si sa, ama i colpi di scena e questa semifinale ne promette a volontà. Intanto, nell’altra metà del tabellone, Alcaraz affronta Fritz, ma tutto il glamour resta sulla sfida Sinner-Djokovic.

Il sogno di un’altra finale al top

Il vero sogno nel cassetto di tifosi e appassionati? La replica della finale di Parigi tra Sinner e Alcaraz. L’italiano punta a riscattarsi contro lo spagnolo, dopo aver perso cinque match consecutivi negli scontri diretti. Una rivincita che avrebbe il sapore dell’impresa. Anche perché la vittoria a Wimbledon non è mai riuscita a nessun italiano, altro punto d’orgoglio per Sinner.

Il bis tra i due giovani fenomeni accenderebbe ancora di più il pubblico: il loro match al Roland Garros è stato puro spettacolo e intensità. Ma sull’erba, lo scenario sarebbe tutto diverso e le emozioni ancora più forti.

Alcaraz, re di Wimbledon 2024, vuole confermare il suo regno sull’erba londinese, mentre Sinner va a caccia di ciò che questa superficie gli ha sempre negato. Se entrambi dovessero trionfare oggi, la finale di domenica sarebbe già leggenda: un nuovo capitolo, il primo di una serie che promette di andare avanti a lungo.

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