
Il quadro politico italiano continua a mostrare segnali di movimento, con variazioni nei consensi che riflettono il clima teso di queste settimane. Le recenti polemiche interne alla maggioranza e i dibattiti su temi divisivi sembrano aver avuto un impatto tangibile sulla fiducia dell’elettorato. Sebbene alcuni partiti confermino la propria stabilità, altri subiscono battute d’arresto che rimescolano, seppur lievemente, l’equilibrio generale.
Nel complesso, la fotografia offerta dagli ultimi rilevamenti aggregati mette in luce un centrodestra ancora solido, ma con qualche segnale di arretramento. Il centrosinistra tiene, mentre il Movimento 5 Stelle continua a risalire, approfittando del contesto fluido.

Fratelli d’Italia in calo, cresce il M5S
Secondo la più recente rilevazione aggregata sulle intenzioni di voto – effettuata tra il 26 giugno e il 9 luglio – Fratelli d’Italia resta il primo partito, ma perde l’1,2%, scendendo al 29,1%. Una flessione attribuita a giorni turbolenti per l’esecutivo, tra tensioni sul tema del terzo mandato e polemiche attorno alla proposta sullo ius scholae. Il dato segna una frenata evidente rispetto alla progressione costante degli ultimi mesi.
In controtendenza il Movimento 5 Stelle, che avanza dello 0,5% e arriva al 12,7%, consolidando il proprio trend positivo. Il Partito Democratico, secondo partito per peso elettorale, registra un leggero calo dello 0,3%, attestandosi al 22,3%. Le variazioni, pur minime, testimoniano una certa stabilità nel blocco di centrosinistra.
Centrodestra ancora avanti, ma con qualche scossone interno
La sfida interna al centrodestra tra Forza Italia e Lega continua a essere serrata. Il partito guidato da Antonio Tajani, attraversato da discussioni interne e tensioni post-elettorali, scende all’8,9% (-0,2%). Di poco sotto, la Lega si attesta all’8,5%, guadagnando lo 0,2%. Verdi/Sinistra rimane stabile al 6,4%, mentre Azione perde lo 0,2% e si ferma al 3,3%. Italia Viva cala al 2%, mentre +Europa cresce di poco, all’1,8%.
Le coalizioni: maggioranza in flessione, lieve ripresa per gli altri
Sul fronte delle coalizioni, il centrodestra resta maggioranza ma cala al 47,4% (-1,3%). Il centrosinistra si mantiene al 30,6% (+0,1%), mentre il Terzo Polo scende al 5,3%. Crescono gli “altri” partiti minori, che insieme raccolgono il 4%(+1%). Un segnale, forse, del ritorno di attenzione verso sigle extra-sistema o nuove formazioni.