Vai al contenuto

Dazi Usa, l’Italia si schiera con l’Ue: “Sostegno pieno alla Commissione. Nessun senso nello scontro”

Pubblicato: 12/07/2025 16:18

Roma – L’annuncio dei dazi al 30% sulle merci europee da parte del presidente Donald Trump ha scatenato un’immediata reazione politica. Con due distinte note, Palazzo Chigi ha chiarito la posizione italiana: sostegno pieno alla Commissione Europea, rifiuto netto di una guerra commerciale con gli Stati Uniti, appello alla coesione occidentale in un momento di forti tensioni internazionali.

La prima nota, diffusa poco dopo le parole di Trump, sottolinea che il governo “continua a seguire con grande attenzione lo sviluppo dei negoziati tra Ue e Usa”, assicurando “pieno sostegno alla Commissione Europea”, i cui sforzi “verranno intensificati nei prossimi giorni”. Si tratta di una dichiarazione di lealtà politica, ma anche di un segnale agli alleati: l’Italia non accetterà soluzioni unilaterali né scorciatoie bilaterali con Washington a scapito del quadro comunitario.

La posizione di Meloni

Ma è la seconda nota, diramata un’ora più tardi, a indicare con più forza la linea strategica dell’esecutivo. “Confidiamo nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l’Occidente nel suo complesso, atteso che – particolarmente nello scenario attuale – non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico”. Il passaggio è stato letto in ambienti diplomatici come un invito alla prudenza, ma anche come un messaggio implicito agli Stati Uniti: minare l’equilibrio economico euroamericano ora significa indebolire anche la resilienza geopolitica dell’intero blocco.

La posizione italiana mette insieme la necessità di tutela dell’industria nazionale, la difesa dell’unità europea e il rifiuto di una logica di conflitto sistemico. Il rischio, secondo fonti diplomatiche, è che una guerra di dazi possa tradursi in una frattura permanente proprio mentre la pressione su più fronti – dal conflitto in Ucraina alla stabilità del Mediterraneo – richiede una risposta coesa e multilaterale.

La strategia dell’Italia

L’esecutivo italiano ribadisce la fiducia nella capacità della Commissione di trovare un punto di equilibrio, senza rinunciare alla fermezza. Nei corridoi di Bruxelles, si discute da ore di possibili contromisure, ma Roma spinge per una gestione razionale del dossier. Il vero pericolo, secondo Palazzo Chigi, è che una risposta emotiva ai dazi possa degenerare in una spirale protezionista, con gravi danni per settori chiave del Made in Italy come agroalimentare, moda, meccanica e automotive.

Intanto si prepara un coordinamento tra i ministeri interessati: Esteri, Economia e Imprese, in stretto contatto con il rappresentante permanente italiano presso l’Ue. Si lavora a un documento congiunto da condividere con i partner più esposti, in vista di un possibile vertice straordinario che metta sul tavolo una strategia comune per evitare il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti.

Il segnale politico: nessuna ambiguità

Dietro i toni istituzionali, il governo manda anche un messaggio interno: non ci sarà alcuna ambiguità nel sostenere la linea europea. Nessuna apertura a scorciatoie bilaterali, nessun tentativo di mediazione separata. L’Italia non intende fare da spettatore, ma vuole essere protagonista nella ricerca di una soluzione condivisa. Non si tratta solo di difendere le esportazioni italiane, ma di ribadire la fedeltà a un impianto di regole comuni e di solidarietà politica che oggi viene messo alla prova.

Allo stesso tempo, Palazzo Chigi ribadisce la necessità di tenere aperti i canali di dialogo con Washington, anche alla luce dei futuri scenari che coinvolgeranno i rapporti commerciali, la difesa europea, il ruolo della NATO e la sicurezza energetica del continente. Ma la premessa resta irrinunciabile: ogni trattativa deve avvenire in sede europea, con l’obiettivo di rafforzare e non disgregare l’Occidente.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2025 16:56

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure