
La mozzarella è uno dei simboli più amati della cucina italiana e regina indiscussa dell’estate sulle tavole del nostro Paese: protagonista di piatti iconici come la pizza e l’insalata caprese, rappresenta un elemento chiave della dieta mediterranea grazie al suo contenuto di proteine e calcio e al basso apporto di grassi. Ma davanti all’ampia offerta sugli scaffali dei supermercati, come capire quali sono le mozzarelle migliori? A fare chiarezza arriva l’indagine di Altroconsumo, che ha analizzato e confrontato diversi marchi di mozzarella vaccina in commercio, valutandoli in base alla qualità complessiva e al rapporto con il prezzo. I risultati non mancano di sorprendere, con alcune novità e qualche nome storico inaspettatamente in fondo alla classifica.
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Le mozzarelle migliori secondo il test
Al vertice della graduatoria sulle migliori mozzarelle troviamo due marchi a pari merito, entrambi con un punteggio di 67 su 100 (giudizio di “buona qualità”):
1) Brimi (3 mozzarelle, prezzo medio 2,97 €); Bayernland Valfiorita (confezione singola, 1,01 €);
Subito dietro, con 66 punti, tre prodotti si piazzano al secondo posto:
2) Merivio (Lidl) – confezione da 4 mozzarelle, prezzo medio 3,32 €; Selex – 3 mozzarelle, 3,30 €; Conad con fermenti lattici vivi – 3 mozzarelle, 2,49 € (quest’ultima è stata anche indicata come “miglior acquisto”, grazie all’ottimo equilibrio tra qualità e costo).
I prodotti nella fascia intermedia. Con un punteggio di 65/100 troviamo:
3) Nonno Nanni (1,80 € per pezzo singolo);
4) Pascoli Italiani (Eurospin) – confezione da 200 g, 1,56 €;
5) Land (Eurospin) – 2,87 €.

Le mozzarelle peggiori del test
Anche tra i prodotti più tradizionali e diffusi come la mozzarella, le differenze di qualità possono essere significative. Il test di Altroconsumo evidenzia che non sempre il marchio più noto o il prezzo più alto garantiscono un prodotto migliore. Attenzione quindi all’etichetta e al punteggio qualità-prezzo: a volte, la scelta migliore si nasconde tra i marchi meno pubblicizzati. A chiudere la classifica troviamo la Bio Cansiglio, con un punteggio di 46/100 (qualità media), nonostante un prezzo nella media (2,20 €). Deludono anche due grandi nomi del settore: Granarolo, con 51/100 e prezzo di 3,81 € e Invernizzi Mozarì, a 54/100, con prezzo medio di 3,23 €. Sempre a 54 punti anche la Pettinicchio (2,51 €), mentre con 59/100 chiudono la Spesotti Coop (2,50 €) e la Fior di latte Esselunga (1,88 €).