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Wimbledon, Djokovic rivela le parole di Sinner a fine match: “Non doveva dirlo”

Pubblicato: 12/07/2025 14:33

Jannik Sinner riscrive la storia del tennis italiano: la sua prima finale a Wimbledon arriva con una vittoria travolgente su Novak Djokovic, liquidato 6-3 6-3 6-4. In meno di due ore, il nostro numero uno ha dominato il campo e conquistato un posto tra i grandi, diventando il secondo italiano di sempre a raggiungere il traguardo dopo Matteo Berrettini.

La partita? Un vero e proprio show a senso unico. Sinner ha mostrato carattere e concentrazione, ha imposto un ritmo forsennato e ha lasciato Djokovic annichilito e senza possibilità di difesa. Un sogno che si avvera e che fa brillare gli occhi ai tifosi italiani.

Sinner vs Alcaraz: la finale che tutti aspettano

Domenica sarà tempo di grande sfida: Sinner affronterà Carlos Alcaraz per la tredicesima volta. Lo spagnolo, appena uscito vincitore contro Taylor Fritz, promette spettacolo. Intanto, le parole di Djokovic a fine gara hanno acceso i riflettori su un momento di sincerità fra i due giocatori.

La semifinale ha visto Sinner prendere il comando fin da subito: due break nel primo set, chiuso 6-3 in 35 minuti. Djokovic, apparso in difficoltà, ha tentato diverse strategie, ma nulla ha funzionato contro il muro azzurro.

Djokovic in difficoltà: tra fisico e realtà

Nel secondo set, Sinner non ha mollato il ritmo: partenza sprint, break immediato e un altro 6-3 che ha messo il match in discesa. Il serbo ha provato a reagire nel terzo parziale, volando 3-0 grazie a un break e a un miglioramento nei movimenti. (continua dopo la foto)

Ma è stata solo un’illusione: Sinner ha rimesso tutto in parità, mentre Djokovic mostrava segni di problemi fisici. L’azzurro ha piazzato il break decisivo nel settimo gioco e ha chiuso con autorità una partita praticamente perfetta.

Al termine, Djokovic non si è nascosto dietro scuse, ma ha lasciato trasparire la sua amarezza: “Non è stata una bella sensazione in campo. Non voglio parlare nei dettagli del mio infortunio. Jannik ha giocato un’altra grande partita, troppo forte oggi”.

Il futuro di Djokovic: tra fatica e speranza

Il serbo è andato oltre il risultato, toccando un tema profondo: “La realtà mi colpisce in questo momento, nell’ultimo anno e mezzo come mai prima. Mi sento come se affrontassi le partite con il serbatoio mezzo vuoto. E così non si può vincere”.

Djokovic, reduce da una stagione sull’erba saltata fino a Wimbledon, ha parlato apertamente delle sue condizioni: “Per quanto mi prenda cura di me stesso, il corpo comincia a mandare segnali. L’usura si sente. È difficile da accettare, perché so che quando sto bene posso ancora giocare un ottimo tennis. Ma i tornei lunghi, al meglio dei cinque set, stanno diventando duri da sostenere”.

Djokovic tiene però a rassicurare i suoi fan: “Spero che non sia stata la mia ultima partita sul Campo Centrale. Non ho intenzione di chiudere la mia carriera qui oggi. Voglio tornare a Wimbledon, almeno un’altra volta”.

Infine, il serbo racconta il dialogo con Sinner sotto rete: “Si è scusato per il mio malessere. Ma non doveva farlo, non c’era nulla di cui scusarsi. Sta giocando un tennis incredibile, è il miglior giocatore del mondo da un anno e mezzo. Gli ho augurato buona fortuna, sarà super eccitato per la sua prima finale qui”.

Alcaraz, la rivalità e lo spettacolo della finale

Guardando avanti, Djokovic analizza la sfida tra Sinner e Alcaraz: “Dopo la finale al Roland Garros, l’attesa per questa è ancora più grande. Loro due sono su un livello sopra tutti, in questo momento. Sarà una sfida fantastica, anche se io vedo leggermente favorito Alcaraz”.

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