
Durante la stagione estiva, approfittare del sole e del caldo per stendere i panni all’aperto è una pratica molto diffusa. Viene considerata una scelta naturale, ecologica ed efficace per ottenere un bucato asciutto in poco tempo e spesso anche più profumato. Tuttavia, secondo recenti studi, questa abitudine presenta alcuni rischi poco conosciuti, e che sarebbe bene invece tenere in considerazione. Vediamo di cosa si tratta e come evitare problemi per la propria salute con un gesto tanto innocuo quanto pericoloso.
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Bucato steso all’esterno: perché potrebbe essere un problema
Nei mesi caldi, è normale stendere i panni all’aperto: le alte temperature e la luce solare diretta garantiscono un’asciugatura rapida, e la luce ultravioletta aiuta persino a igienizzare i tessuti e ad attenuare le macchie. Ma non tutto ciò che viene dall’ambiente esterno è “pulito”: l’aria, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, può essere satura di pollini e altre microparticelle allergeniche. I panni stesi all’aperto agiscono come dei filtri: assorbono ciò che c’è nell’aria, inclusi pollini di graminacee, ambrosia, cipresso e altre piante allergeniche. Una volta asciutti, questi capi possono diventare veicoli inconsapevoli di allergeni, entrando a contatto con la pelle o venendo inalati quando indossati.

Rischio allergie: cosa succede quando il bucato cattura i pollini
Come spiega EcoBlog, per chi è allergico o ha una sensibilità elevata, asciugare i panni stesi all’aperto possono innescare reazioni fastidiose o addirittura gravi. Tra i sintomi più comuni ci sono starnuti frequenti, congestione e naso che cola, prurito a occhi e gola, orticaria, irritazioni cutanee e crisi asmatiche. Il problema nasce dal fatto che le fibre dei tessuti catturano allergeni invisibili, che successivamente entrano a contatto diretto con il corpo o vengono respirati. L’organismo, nei soggetti predisposti, risponde con una reazione immunitaria eccessiva, che può peggiorare con l’esposizione ripetuta. Chi è soggetto a rinite allergica, asma o dermatiti atopiche dovrebbe prestare particolare attenzione nei periodi di alta concentrazione pollinica. In questi casi, evitare l’asciugatura all’aria aperta è una misura preventiva utile, soprattutto in primavera e all’inizio dell’estate.