
L’avvocato Antonio De Rensis ha recentemente discusso con la collega Giada Bocellari riguardo alla possibile esistenza di un “Ignoto 3”, una nuova scoperta che potrebbe rivelarsi cruciale nel caso di Alberto Stasi. Questo scenario ha scosso non poco l’avvocato, che ha voluto fornire il suo parere su questa nuova potenziale svolta.
I primi esiti delle indagini: un’ipotetica prova di innocenza
L’avvocato De Rensis ha chiarito fin dall’inizio che questi sono i primi esiti delle indagini e che vanno ancora confermati. Tuttavia, se dovessero essere confermate le analisi e “l’analisi escludesse ogni contaminazione”, come sottolineato dall’avvocato, questo potrebbe rappresentare una prova fondamentale dell’innocenza di Stasi. “Questo proverebbe la totale estraneità di Stasi, la sua innocenza, che sosteniamo fin dall’inizio”, ha dichiarato De Rensis.

Possibile accelerazione nella revisione della sua situazione legale
Alla domanda su un possibile sviluppo in merito alla revisione del caso o alla scarcerazione di Stasi, l’avvocato ha risposto con cautela, sottolineando che la situazione è ancora in una fase delicata. Ha aggiunto che sarebbe prematuro fare affermazioni definitive in questa fase dell’indagine.
Tuttavia, l’avvocato ha confermato che una conferma definitiva dei risultati potrebbe segnare una svolta fondamentale nel caso, rafforzando l’inchiesta e la validità dell’incidente probatorio. “Sulla serietà del lavoro della Procura e dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano noi ci siamo espressi fin dall’inizio”, ha detto De Rensis, esprimendo il suo rispetto per il lavoro svolto.
De Rensis ha anche rivelato che Stasi è in attesa dei risultati definitivi e confida nei risultati, dimostrando una certa emozione. La difesa, rappresentata dall’avvocato De Rensis e dalla collega Giada Bocellari, ha accolto con lo stesso spirito la novità. “È un onore per me essere al suo fianco”, ha aggiunto De Rensis, sottolineando l’importanza della dedizione della collega Bocellari, che segue il caso da diciott’anni.
Futuri sviluppi: fiducia nelle indagini
Infine, De Rensis ha rivelato che ci si aspetta ancora il risultato delle analisi del DNA sulle unghie di Chiara Poggi, così come gli sviluppi delle indagini tradizionali. Nonostante alcune divergenze, l’avvocato ha ribadito il massimo rispetto per le forze coinvolte nell’indagine. “Non si può fare il magistrato senza avere coraggio”, ha concluso De Rensis, lasciando intendere che il percorso legale continuerà con grande determinazione.