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Auto in fiamme in autostrada, a bordo un bambino. Intervengono i soccorsi e quello che succede commuove tutti 

Pubblicato: 13/07/2025 12:50

Un viaggio atteso, l’inizio di una vacanza che avrebbe dovuto portare gioia e spensieratezza, si è trasformato improvvisamente in un’esperienza terrificante. È la cronaca di un pomeriggio di ordinaria amministrazione, interrotto da un evento drammatico che ha messo a dura prova i nervi e la sicurezza di una famiglia in transito, un promemoria di quanto rapidamente gli scenari possano mutare, trasformando la quiete in puro caos e angoscia.

In momenti come questi, l’istinto di sopravvivenza prende il sopravvento, e la prontezza di riflessi diventa fondamentale. Questo racconto è una testimonianza di come, anche nelle situazioni più critiche, la presenza e l’intervento di individui preparati e coraggiosi possano fare la differenza tra un epilogo disastroso e uno che, nonostante la paura, si conclude con un sospiro di sollievo e un inatteso gesto di affetto.

L’incidente sull’Autostrada del Mediterraneo

La scorsa settimana, un pomeriggio che avrebbe dovuto preludere a un sereno soggiorno al mare ha preso una piega inaspettata per una famiglia in viaggio verso sud. Mentre percorrevano l’autostrada del Mediterraneo, nota in precedenza come Salerno-Reggio Calabria, l’auto su cui viaggiava un bambino di pochi anni insieme ai suoi genitori ha improvvisamente preso fuoco. Si presume che la causa scatenante sia stata un malfunzionamento dell’impianto GPL del veicolo. L’incendio, oltre a distruggere completamente l’autovettura, si è propagato rapidamente, interessando anche una porzione della collina adiacente, tra gli svincoli di Sicignano degli Alburni e Petina, nella provincia di Salerno.

Momenti di autentico terrore hanno avvolto la famiglia. Con la vettura avvolta dalle fiamme e una densa colonna di fumo nero che si levava dalla piazzola di sosta, e l’impossibilità di allontanarsi a causa del traffico incessante sull’autostrada, il bambino ha vissuto istanti di profonda paura e shock. La situazione era resa ancora più drammatica dalla vicinanza delle auto che sfrecciavano, impedendo qualsiasi movimento sicuro per la famiglia intrappolata.

L’intervento provvidenziale dei Vigili del Fuoco

Fortunatamente, in un lasso di tempo sorprendentemente breve, i vigili del fuoco sono giunti sul luogo dell’incidente, portando con sé un barlume di speranza in una situazione disperata. La loro rapidità e professionalità sono state cruciali. Tra i soccorritori, uno si è distinto per la sua immediata attenzione al piccolo passeggero. Con un gesto di prontezza e sensibilità, ha preso in braccio il bambino, allontanandolo dalla scena pericolosa e mettendolo in sicurezza lontano dalle fiamme e dal fumo.

Appena si è sentito al sicuro tra le braccia del suo salvatore, il bimbo, in un momento di pura e toccante innocenza, ha pronunciato parole che hanno sciolto il cuore del caposquadra Bruno Mangeri. «Ti voglio bene», ha detto il piccolo, un semplice ma profondissimo ringraziamento, un’espressione spontanea di gratitudine che ha superato la barriera del trauma e della paura. Queste parole, cariche di emozione, hanno sigillato un momento di connessione umana in mezzo al caos, ricordando a tutti i presenti il valore inestimabile del coraggio e della compassione in circostanze estreme. L’incidente, seppur spaventoso, si è concluso senza feriti gravi, grazie alla prontezza dei soccorsi e alla lucidità di chi è intervenuto.

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