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Elkann, stangata di 175 milioni al fisco: “Versati subito”. La truffa ai danni dello Stato e l’evasione fiscale

Pubblicato: 13/07/2025 13:38

Non è la prima volta che la famiglia Agnelli si trova coinvolta in un contenzioso con il fisco. Nel febbraio 2022, il gruppo Agnelli aveva già risolto un caso con l’Agenzia delle Entrate, pagando una somma consistente di 949 milioni di euro per chiudere un contenzioso relativo alla ri-domiciliazione in Olanda nel 2016. Questo pagamento è stato visto come un tentativo di evitare un lungo e costoso processo legale, ma anche come una conferma della convinzione della famiglia di aver sempre operato correttamente, rispettando le leggi fiscali. Questa transazione è stata una delle più grandi in Italia, subito dopo quella con Kering da 1,2 miliardi nel 2019.

Nuove problematiche fiscali: l’eredità Agnelli

Il febbraio 2024 ha visto emergere un nuovo capitolo legato alla famiglia Agnelli, coinvolgendo John Elkann, nipote dell’Avvocato e attuale presidente di Stellantis. John, insieme ai suoi fratelli Lapo e Ginevra Elkann, è stato coinvolto in una vicenda fiscale riguardante l’eredità della nonna Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato Gianni Agnelli. La Procura di Torino ha avviato un’indagine per truffa ai danni dello Stato e evasione fiscale, contestando loro una cifra pari a 175 milioni di euro, tra imposte evase e sanzioni. Un portavoce della famiglia Elkann ha confermato che il caso riguarda una “definizione complessiva” con l’Agenzia delle Entrate, che mira a chiudere definitivamente questa dolorosa vicenda familiare senza ammettere alcuna fondatezza delle contestazioni.

Le accuse e l’indagine sulla residenza fittizia

Le indagini della Procura di Torino riguardano principalmente una presunta violazione fiscale legata al vitalizio che Marella Agnelli percepiva dopo la morte del marito. Secondo quanto emerso, la famiglia avrebbe messo in atto artifizi e raggiri per simulare una residenza fittizia in Svizzera, in modo da evitare il pagamento della tassa di successione in Italia e sottrarre l’eredità a Margherita Agnelli de Pahlen, madre di John, Lapo e Ginevra. La Procura accusa la famiglia di aver costruito una falsa residenza dal 2010 per sottrarre al fisco milioni di euro. Marella Agnelli, vedova di Gianni Agnelli e nonna dei tre Elkann, percepiva un vitalizio di quasi 600.000 euro mensili, e la mancata dichiarazione di questo importo è stata contestata.

Gianni Agnelli e John Elkann

Per risolvere la questione fiscale, la famiglia Elkann ha scelto di intraprendere una strada di “ravvedimento operoso”, in cui la situazione fiscale viene sistemata con l’Agenzia delle Entrate. Inoltre, gli avvocati della famiglia sono pronti a presentare al giudice una richiesta di “messa alla prova”, un programma di lavori di pubblica utilità legati all’assistenza di soggetti deboli o a progetti di protezione civile. Questo programma, se completato con successo in un anno, porterebbe all’estinzione del reato, sospendendo il procedimento.

Questa situazione riporta alla memoria un altro caso risalente al 2010, quando la gestione fiscale delle società estere di Gianni Agnelli aveva portato la famiglia a pagare 100 milioni di euro come parte di una transazione con l’Agenzia delle Entrate. Questo precedente fu considerato un successo per le casse dello Stato, poiché permise di recuperare somme sottratte ai doveri fiscali, rafforzando la posizione delle autorità fiscali nel recupero delle imposte.

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