Vai al contenuto

Garlasco, pista nuova grazie alle scoperte sul Dna! Spunta un altro lui, e fanno nome e cognome

Pubblicato: 13/07/2025 08:24

L’inchiesta sulla morte di Chiara Poggi a Garlasco si arricchisce di nuovi sviluppi, a distanza di 18 anni dall’omicidio. Dopo il ritrovamento di un profilo di DNA maschile “ignoto” nella bocca della giovane, la procura di Pavia sta portando avanti due direzioni di indagine. Una di queste si concentra sul DNA trovato, che è ancora in fase di verifica, per stabilire se il profilo sia davvero “ignoto” o se si tratti di un’eventuale contaminazione involontaria.

Contaminazione o profilo ignoto?

La genetista Denise Albani, incaricata della perizia, ha già escluso una contaminazione dovuta al prelievo del materiale biologico da parte dell’assistente del medico legale durante l’autopsia. Tuttavia, gli investigatori devono ancora escludere la possibilità che ci sia stata una contaminazione da parte di qualcuno che abbia manipolato il cadavere, in particolare l’interno della bocca di Chiara, senza l’uso di guanti o precauzioni, cosa che sarebbe dovuta rimanere documentata. Gli inquirenti, dunque, si concentreranno sulla ricerca di eventuali profili che possano spiegare la presenza di “Ignoto 3”. Se emergesse una corrispondenza con uno degli attori del caso, questo potrebbe portare a una chiusura immediata della pista.

Indagini su un possibile complice: come si chiama

Nel frattempo, il secondo filone investigativo si concentra su un altro aspetto fondamentale: l’identificazione di sospettati da confrontare con il profilo genetico trovato. La procura ritiene che l’ignoto profilo possa appartenere a un complice di Andrea Sempio, che è già indagato per l’omicidio e che, secondo gli inquirenti, si trovava nella villetta di via Pascoli la notte della morte di Chiara. Per ora, gli inquirenti si concentrano sul gruppo di amici di Sempio, in particolare su quelli che frequentava all’epoca dei fatti, e sugli ex compagni di scuola del giovane. Anche se la ricerca di nuove informazioni è complicata a distanza di 18 anni, gli investigatori cercheranno di scavare nei ricordi dei conoscenti di Sempio e analizzare i dati di vecchi dispositivi elettronici sequestrati.

Michele Bertani

Un altro nome che è emerso in queste indagini, non solo per quanto riguarda ignoto 3, è quello di Michele Bertani, un amico di Sempio e di Capra, che si è suicidato nel 2016. Nonostante la sua morte, potrebbe essere possibile risalire al suo DNA, che potrebbe essere quello rilevato tra le tracce trovate sulla scena del crimine. Gli sviluppi di questa pista sono ancora incerti, ma le indagini proseguono in questa direzione.

Michele Bertani

Infine, il caso ha anche sollevato nuove polemiche in merito alla diffusione di materiale sensibile. Il Garante per la privacy ha recentemente bloccato il blogger Gianluca Spina che aveva pubblicato fotografie dell’autopsia di Chiara Poggi sui suoi video-masterclass a pagamento, avviando un’indagine su tale diffusione illecita. Questo sviluppo segna un altro capitolo nel caso che continua a suscitare speculazioni.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2025 08:37

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure