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Riccardo morto sepolto dalla sabbia: padre indagato per omicidio colposo

Pubblicato: 13/07/2025 12:29

La morte di Riccardo Boni, il ragazzo di 17 anni che ha perso la vita soffocato dalla sabbia a Montalto di Castro, ha scosso profondamente la comunità locale e non solo. Sebbene il padre del giovane non sia accusato direttamente di alcun crimine, la legge impone che venga formalmente iscritto nel registro degli indagati. Questo atto è necessario per permettere l’autopsia e chiarire ogni dettaglio sulla morte del giovane. Il padre di Riccardo, quindi, è stato indagato per omicidio colposo, un atto dovuto, come sottolineato dal procuratore di Civitavecchia, Alberto Liguori, che ha scelto di mantenere il massimo riserbo per rispetto della famiglia.

La dinamica della tragedia

L’incidente è avvenuto sulla spiaggia vicino al camping Gita Village California. Riccardo, che si trovava lì con la sua famiglia, stava semplicemente scavando nella sabbia, un’attività comune per molti ragazzi in vacanza. Tuttavia, mentre scendeva più in profondità con un tunnel, la sabbia ha ceduto e lo ha sepolto, lasciandolo intrappolato. Nonostante i rapidi soccorsi, non c’è stato nulla da fare. La buca, descritta come la “duna maledetta”, è ancora perimetrata dai carabinieri, mentre la comunità si trova a fare i conti con questa tragedia.

Il contesto familiare e l’impatto sui social

Riccardo Boni, un ragazzo appassionato di moto e arte, era molto amato. La sua famiglia, composta da genitori e tre fratelli, era arrivata al campeggio da pochi giorni, e la tragedia ha colpito la loro quotidianità. Sui social sono emerse reazioni contrastanti: alcune persone hanno accusato ingiustamente il padre di negligenza, sollevando un’ondata di critiche che ha fatto infuriare molti, tra cui Alessia Calcaterra, docente del liceo dove Riccardo studiava, che ha difeso la famiglia: «Al posto di Riccardo poteva esserci vostro figlio. Riccardo ha una famiglia che soffre. La libertà di parola non è questa».

La tragedia ha avuto un’ulteriore, dolorosa sfumatura: il fratellino di Riccardo, di soli cinque anni, è stato il primo a intuire cosa fosse successo. Non appena ha visto che il fratello maggiore non si trovava più, ha detto alla madre: «Riccardo è sotto la sabbia». Le sue parole hanno preso un significato terribile solo quando è stato ritrovato il corpo. Il piccolo ha indicato il punto esatto dove Riccardo era sepolto, ma purtroppo era troppo tardi.

Mentre il corpo di Riccardo è stato trovato e le indagini proseguono, si attende l’esito delle analisi. La Procura sta cercando di chiarire ogni dettaglio sull’incidente, mentre la comunità di Montalto di Castro rimane scossa dalla morte prematura di un giovane che aveva tutta una vita davanti.

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Ultimo Aggiornamento: 13/07/2025 12:39

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