
Missione compiuta. Il Settebello supera il primo vero ostacolo mondiale e lo fa con il cuore, il carattere e la freddezza nei momenti decisivi. A Singapore, contro la temibile Serbia campione olimpica, l’Italia strappa un successo pesantissimo: 17-16 ai rigori dopo il 13-13 maturato nei tempi regolamentari. È una vittoria che vale, di fatto, la qualificazione ai quarti di finale, in attesa dell’ultima formalità contro il Sudafrica.
Il ct Sandro Campagna, a caldo ai microfoni Rai, ha sottolineato la prestazione di carattere dei suoi: “Abbiamo vinto nonostante gli errori, segnale incoraggiante. È stata una partita molto fisica e l’abbiamo affrontata nel modo giusto”. Nessun calcolo, dunque: “Abbiamo dato tutto, anche se il successo potrebbe complicarci il tabellone. Ma non dobbiamo pensarci ora”. Tradotto: meglio evitare gli Stati Uniti nei quarti, ma vincere resta la cosa più importante.
Nicosia para due rigori, il Settebello sfata il tabù
La sfida è vibrante fin dai primi minuti. Al 3’35” l’arbitro Voltz s’inventa l’espulsione definitiva di Jaksic per un presunto colpo al volto su Iocchi Gratta: un episodio che pesa, ma che non è rivedibile al Var. L’Italia ne approfitta e con Cannella chiude il secondo quarto avanti 6-4. Poi però arriva il controbreak serbo (4-0), e Campagna richiama all’ordine i suoi: “Non stiamo più giocando insieme”.

La reazione è immediata: gli azzurri tornano avanti 9-8, si riportano fino al 13-10, ma la Serbia rientra e impatta con Martinovic a sei secondi dalla fine. Ai rigori, però, l’eroe è Gianmarco Nicosia: il portiere azzurro para due volte (Vapenski e Cuk) e replica la parata già effettuata su Rasovic nei regolamentari. L’unico errore italiano è di Velotto, ma non compromette l’esito: ai quarti ci andiamo noi, e con pieno merito.
Festa anche per l’Italia Under 16, campione d’Europa
È un momento d’oro per la pallanuoto azzurra. Mentre la nazionale maggiore festeggia a Singapore, arriva anche il titolo europeo Under 16, vinto a Istanbul dalla squadra allenata da Federico Mistrangelo. L’Italia ha travolto l’Ungheria 20-12 in finale, chiudendo il torneo con sei vittorie su sei.