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“Quasi 40mila euro”. Sinner, cambio look e lusso estremo alla cena di gala dopo Wimbledon

Pubblicato: 14/07/2025 17:46

Il successo di Wimbledon ha contribuito a scrivere la storia del tennis: Jannik Sinner è infatti il primo italiano a indossare la corona. Il trionfo dell’azzurro ha regalato all’Italia un sogno che sembrava quasi impossibile ormailontano. Sinner ha battuto Carlos Alcaraz in una finale combattuta e spettacolare, che ha incollato milioni di spettatori agli schermi e infiammato il Centre Court del torneo più prestigioso al mondo. Al termine del match, l’atleta azzurro è entrato di diritto nella leggenda, diventando il primo italiano a sollevare la coppa del singolare maschile a Wimbledon.

Come da tradizione, dopo il trionfo è arrivato il momento della Champions Dinner, l’elegante cena conclusiva che si tiene in uno degli hotel più esclusivi della capitale britannica, il Raffles London at The OWO. Qui Sinner ha partecipato al celebre “Ballo dei Campioni”, danzando con la collega Iga Swiatek, vincitrice del torneo femminile. La tennista polacca ha infatti dominato la finale contro Amanda Anisimova con un clamoroso 6-0 6-0, conquistando anche lei per la prima volta il titolo di campionessa a Wimbledon.

Sinner, il look e il dettaglio di lusso alla cena di Wimbledon

Sotto i riflettori, i due campioni hanno condiviso il centro della scena, anche se con un pizzico di imbarazzo e qualche movimento incerto: “Sono scarsissimo in pista da ballo”, aveva ammesso con sincerità Jannik Sinner. Ma per lui quella serata non era certo il momento di preoccuparsi del passo perfetto. Il suo smoking scuro firmato Gucci, indossato con camicia bianca, cravatta di seta e mocassini eleganti, ha confermato il suo stile impeccabile anche fuori dal campo. Al polso, un orologio esclusivo: un Rolex Daytona Oysterflex Everose da quasi 40mila euro. Non da meno Swiatek, che ha sfoggiato un abito viola in raso firmato Stella McCartney e un Rolex Datejust da 9mila euro.

Nel frattempo, la tradizione di Wimbledon resiste, almeno in campo: tutti i giocatori, come impone il regolamento, devono vestirsi di bianco. È una regola che risale agli albori del torneo e che oggi coinvolge anche dettagli minimi come suole, polsini e persino reggiseni. Una scelta estetica ma anche funzionale: il bianco nasconde meglio le macchie di sudore e riflette la luce, riducendo il calore accumulato durante le partite. Eppure, non mancano critiche e polemiche: alcuni atleti iniziano a vedere in questa regola una tradizione antiquata, legata a un’idea elitaria dello sport.

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Anche Sinner, nella finale che gli ha regalato la gloria, ha indossato una tuta bianca firmata Nike, completata da una borsa da viaggio personalizzata da Gucci, realizzata da HEAD e presentata a gennaio a Melbourne. Il rispetto per le regole del torneo è stato totale, ma fuori dal campo Jannik ha saputo mostrare un lato diverso: elegante, rilassato, persino divertito. Alla Champions Dinner ha dimostrato che, se sul campo è un perfezionista, lontano dal tennis può permettersi di essere anche solo un ragazzo di 23 anni che balla – con un po’ di impaccio e tanta felicità – al fianco di un’altra campionessa, celebrando un successo che resterà nella storia.

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