
Ti è mai capitato di acquistare un prodotto su internet, riceverlo a casa e poi renderti conto che non ti serve più o semplicemente non ti convince? In questi casi, la normativa italiana – in linea con quella europea – tutela il consumatore riconoscendogli un diritto di recesso molto chiaro. Hai cambiato idea dopo aver comprato qualcosa online? Ecco cosa prevede la legge sul reso e sul rimborso di un acquisto online e tutto quello che c’è da sapere su tempi, modalità e limiti per restituire un articolo acquistato a distanza.
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Quando si può restituire un prodotto acquistato online?
Per il reso di un acquisto online hai a disposizione 14 giorni di calendario (inclusi weekend e festivi) dalla data di consegna per esercitare il diritto di recesso e rispedire il prodotto al venditore. Questo vale per tutti gli acquisti effettuati a distanza, quindi non solo via internet, ma anche per telefono o tramite televendite. Se con un solo ordine hai ricevuto più prodotti in spedizioni separate, il termine dei 14 giorni parte dal momento in cui ti è arrivato l’ultimo pacco. A stabilirlo è il Codice del Consumo, in particolare gli articoli dal 52 in poi. Anche il venditore ha 14 giorni di tempo per effettuare il rimborso, che decorrono generalmente dal momento in cui riceve comunicazione della tua volontà di recedere dal contratto. Alcuni possono attendere di ricevere il prodotto prima di procedere, ma questo deve essere specificato chiaramente nelle condizioni di vendita.

Motivazione, comunicazione e costo del reso
Non è necessario fornire alcuna giustificazione per il reso di un acquisto online. Il recesso è un diritto incondizionato, valido anche solo per un ripensamento. Naturalmente, in caso di prodotti difettosi, il consumatore ha ulteriori garanzie, valide solitamente per due anni dalla consegna (salvo indicazioni diverse). Il modo in cui informare il venditore varia da caso a caso: alcuni richiedono l’invio di una email, altri la compilazione di un modulo specifico. Le modalità accettate devono essere indicate chiaramente nelle condizioni di vendita del sito. In linea generale, le spese per la restituzione del prodotto devono essere rimborsate insieme al prezzo pagato, salvo che il venditore non abbia dichiarato chiaramente che saranno a carico dell’acquirente. Perciò è importante leggere attentamente i termini del contratto prima dell’acquisto.

Quando il diritto di recesso non è applicabile
Ci sono alcuni casi in cui il diritto di recesso non può essere esercitato. Secondo quanto previsto dal Codice del Consumo, le eccezioni includono:
– Prodotti o servizi legati a fluttuazioni di mercato non controllabili dal venditore (es. investimenti);
– Articoli realizzati su misura o personalizzati;
– Prodotti deperibili o che rischiano di scadere in breve tempo;
– Oggetti sigillati che non possono essere restituiti per motivi igienici o sanitari se aperti (es. cosmetici, biancheria);
– Prodotti che, dopo la consegna, si sono mischiati in modo irreversibile con altri beni;
– Software, CD, DVD o altri supporti sigillati, se aperti;
– Giornali, riviste o periodici (salvo abbonamenti).