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A volte ritornano: Maneskin, prove di reunion dopo i flop

Pubblicato: 15/07/2025 17:52

Non è passato neppure un anno dalla pausa annunciata dai Maneskin, ma l’esperimento solista dei quattro componenti sembra già essere arrivato al capolinea. La realtà ha fatto irruzione in fretta, con numeri impietosi a raccontare un’avventura individuale poco convincente, soprattutto per Damiano David, che dopo le alte aspettative ha dovuto incassare un flop pesante negli Usa e non solo.

Numeri deludenti

Dopo la pubblicazione del suo album Funny Little Fears lo scorso 16 maggio, il frontman ha infatti raccolto risultati ben lontani dalle attese: escluso dalla Billboard 200 statunitense, Damiano ha totalizzato 341 milioni di ascolti su Spotify, ma con l’83% dei click provenienti da soli tre singoli pubblicati mesi prima.

Le restanti tracce dell’album, undici in tutto, si sono fermate a 118 milioni di ascolti, un dato modesto se paragonato ai numeri che il gruppo riusciva a generare. Basti ricordare che Rush!, due anni fa, aveva raggiunto mezzo miliardo di stream in dieci giorni. Nonostante le molte stroncature ricevute e una qualità dei brani diciamo non eccelsa, i Maneskin come prodotto funzionavano.

Prove tecniche di reunion (con qualche tensione)

Davanti a questo scenario, il cantante romano ha rotto gli indugi con una richiesta agli (ex?) compagni Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio: “Una riunione? Sì, ma solo se saremo tutti ben riposati e se faremo qualcosa che sentiamo dentro, che non sembri un lavoro“. E questo non dovrebbe essere difficile.

Un’apertura alla reunion, quindi, ma con condizioni precise. Anche perché, secondo indiscrezioni vicine al gruppo, la svolta pop intrapresa da Damiano non è stata affatto gradita dagli altri tre. Le divergenze musicali restano sullo sfondo, ma il tempo sembra aver ristretto gli spazi per percorsi individuali.

I progetti (falliti) dei compagni e il futuro incerto

Nemmeno Victoria De Angelis, bassista e volto iconico del gruppo, ha brillato in questa parentesi da solista. I suoi due singoli techno, Daddy e Ratata, hanno raccolto rispettivamente 2,4 milioni e 746 mila ascolti. Numeri contenuti, tanto più se paragonati ai 3,9 milioni di follower che la musicista vanta su Instagram. All’esibizione del 4 luglio a Videocittà, a Roma, ha anche evitato qualsiasi confronto con la stampa italiana: “Parla solo con testate internazionali“.

Silenzi ancora più profondi per Thomas Raggi ed Ethan Torchio. Il chitarrista è sparito dai radar dopo un’apparizione con Patti Smith e Tom Morello, mentre il batterista ha lavorato a una colonna sonora per un film indipendente (Ogni pensiero vola, regia di Alice Ambrogi), presentato un anno fa alla Festa del Cinema di Roma.

Tour europeo per Damiano, ma la nostalgia pesa

Nel frattempo, Damiano proverà a salvare il salvabile con un tour europeo da solista al via l’11 settembre a Varsavia. Appena 14 date, solo tre in Italia: tutte già sold out, ma la nostalgia del palco condiviso e del successo globale ottenuto insieme sembra aver convinto anche l’artista più celebre del quartetto: l’esperienza solitaria non basta più.

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