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“Avanti con la guerra”. Russia-Usa, l’annuncio del leader che fa tremare il mondo

Pubblicato: 15/07/2025 17:08

Donald Trump ha espresso nuovamente la sua delusione verso Vladimir Putin per la prosecuzione della guerra in Ucraina, pur evitando una rottura definitiva. In un’intervista concessa alla BBC, il presidente americano ha dichiarato: “Sono deluso, ma non ho chiuso con lui. Ma sono deluso”. Un messaggio chiaro, ma non ancora definitivo, che testimonia la complessità del suo rapporto con il leader del Cremlino.

Pressato sulla possibilità di porre fine a quello che lui stesso ha definito “il bagno di sangue”, Trump ha replicato con una frase generica ma densa di significato: “Ci stiamo lavorando”. Parole che lasciano spazio a molte interpretazioni, senza però offrire una reale strategia nel breve termine.

L’ex presidente ha poi raccontato l’ultimo scambio telefonico con Putin: “Abbiamo avuto una grande conversazione. Gli ho detto: ‘Bene così, penso che siamo pronti ad avvicinarci a chiuderla’. E poi lui ha tirato giù un palazzo a Kiev”. Un gesto che per Trump ha segnato una nuova frattura nei tentativi di distensione.

Sollecitato sul tema della Nato, Trump ha chiarito di aver cambiato idea rispetto al passato, quando l’aveva definita “obsoleta”. Oggi rivendica le sue pressioni sui partner europei: “Sta diventando l’opposto dell’obsoleta, un’organizzazione in cui ognuno paga i suoi conti”. Un cambio di rotta che si inserisce nel suo tentativo di mostrarsi come leader pragmatico.

Nel frattempo, dal Cremlino arrivano segnali di tutt’altro tono. Secondo un’esclusiva pubblicata da Reuters, tre fonti vicine a Putin affermano che il presidente russo non intende cedere. Anzi, sarebbe pronto a espandere le richieste territoriali, forte del sostegno dell’esercito e di un’economia che – secondo il Cremlino – può resistere a nuove sanzioni occidentali.

Durante l’intervista, Trump ha anche espresso soddisfazione per il rispetto dimostrato nei suoi confronti durante l’ultimo vertice Nato: “Anche Germania, Francia e Spagna mi hanno trattato con grande considerazione. Forse solo per essere gentili, ma riconoscono che ci vuole un sacco di talento per tornare alla Casa Bianca dopo un mandato di stop”.

Molto positivo anche il giudizio riservato al nuovo premier britannico Keir Starmer, con cui Trump intrattiene un dialogo definito “promettente”, specialmente in materia di commercio e dazi. Starmer sarà incontrato in forma privata da Trump a fine mese in Scozia, prima di una visita di Stato in programma per settembre nel Regno Unito su invito di Re Carlo III.

Proprio su Carlo III, Trump ha voluto chiarire che non si è sentito offeso da alcune dichiarazioni recenti del sovrano a Ottawa: “Non aveva scelta, ha parlato bene e in modo rispettoso”, ha detto, annunciando inoltre che gli Stati Uniti stanno negoziando con il Canada un nuovo accordo commerciale “molto buono”.

Infine, secondo quanto riportato dal Washington Post, Trump starebbe valutando l’invio a Kiev di missili Tomahawk, in grado di colpire Mosca e San Pietroburgo. I Tomahawk non fanno parte degli attuali pacchetti di aiuti, ma potrebbero esserlo presto. Il piano includerebbe anche l’uso esteso dei missili ATACMS a lungo raggio già presenti in Ucraina, con un potenziale raggio d’azione di 300 km, in grado di colpire basi militari e aeroporti nel cuore della Russia.

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