Un tragico incidente aereo ha scosso profondamente la comunità internazionale, con la perdita di quattro vite umane durante un volo di routine. Un aereo medico privato, che stava operando un volo per il trasporto di pazienti, è precipitato durante il decollo dall’aeroporto. A bordo si trovavano un medico, due piloti e una giovane infermiera, che era alla sua prima esperienza lavorativa su un jet medico. L’incidente ha avuto un impatto devastante su chi la conosceva, lasciando dietro di sé un dolore insopportabile.
La tragedia ha colpito in modo particolare una donna cilena, Maria Fernanda Ojas Ortiz, una giovane infermiera di 31 anni, che era al suo primo giorno di lavoro a bordo dell’aereo. Nonostante fosse un’infermiera qualificata con esperienza internazionale, il volo che doveva essere l’inizio di una nuova fase della sua carriera si è trasformato in una tragedia. Il velivolo, un Beechcraft King Air B200, è stato coinvolto in un incidente mortale subito dopo il decollo, diventando una palla di fuoco. Le autorità stanno ancora investigando sulle cause del disastro, ma il bilancio umano è stato tragico: quattro persone sono morte, tra cui Maria Fernanda e un medico tedesco, insieme ai due piloti olandesi.
Il primo giorno di lavoro e la descrizione della persona
Maria Fernanda Ojas Ortiz, conosciuta affettuosamente come Feña, si trovava al suo primo giorno di lavoro come infermiera di bordo. Dopo essersi laureata in Cile e aver accumulato anni di esperienza come infermiera traumatologica, prima in Sudamerica e poi in Germania, Maria Fernanda aveva deciso di intraprendere una nuova carriera nel settore del trasporto medico. Le sue amiche hanno descritto la 31enne come una persona generosa e gentile, entusiasta di affrontare questa nuova sfida professionale. Un’amica ha raccontato al Mirror che “era il suo primo giorno di lavoro. Era un’infermiera ospedaliera, ma poi ha accettato un impiego presso una clinica privata. Non l’ha detto a nessuno, ma quello era il suo primo giorno di lavoro”. Purtroppo, quel giorno si è concluso in modo tragico, segnando la fine prematura di una vita promettente.
La moglie di Maria Fernanda, che aveva sposato solo un anno prima, è stata distrutta dalla notizia. Un’altra amica ha raccontato alla BBC: “Sua moglie riesce a malapena a parlare, non riesce nemmeno a chiamare la polizia, è fuori di sé. È completamente sconvolta”. Il dolore della perdita è stato incredibilmente difficile da gestire per chi le era vicino. Le sue amiche e familiari hanno ricordato la sua anima gentile, il suo carisma e il suo amore per la vita. “Aveva un cuore generoso e umile e aveva scelto una professione che riflettesse queste sue qualità”, ha detto un’altra amica.
Il volo e il disastro
A bordo dell’aereo c’erano anche due piloti olandesi e un medico tedesco, ma i loro nomi non sono stati resi pubblici. L’aereo, che apparteneva alla compagnia Zeusch Aviation, era un bimotore Beechcraft King Air B200 dotato di attrezzature mediche avanzate per il trasporto di pazienti. Il velivolo era arrivato da Pola, in Croazia, dopo aver scaricato un paziente e stava tornando alla sua base a Lelystad, nei Paesi Bassi. Pochi secondi dopo il decollo, alle 15:48, l’aereo è precipitato al suolo ed è stato avvolto dalle fiamme. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora sotto indagine, ma il bilancio delle vittime rimane tragico. I familiari di Maria Fernanda hanno espresso il loro profondo dolore, affermando: “Il suo carisma, il suo amore, il suo umorismo e la sua gentilezza, che la caratterizzavano come persona, rimarranno vivi per sempre nei nostri ricordi e nei nostri cuori”.