
Era una notte come tante, una di quelle in cui le strade sembrano sospese nel silenzio e l’aria tiepida di luglio accompagna i pensieri di chi viaggia. I fari delle auto disegnano ombre sui muri delle case, mentre qualche finestra ancora illuminata racconta la presenza discreta di chi fatica a prendere sonno. In lontananza, si sente il rumore di un motore che avanza veloce, come se avesse fretta di raggiungere un luogo o forse di lasciarsi qualcosa alle spalle. Poi, tutto cambia.
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Succede in un attimo. Un rombo, uno stridio, l’impatto. In quel momento, la notte si spezza. Il tempo si arresta tra lamiere contorte, vetri in frantumi e l’eco di una tragedia che scuote una comunità intera. Le sirene dei soccorsi arrivano troppo tardi, e il silenzio che segue è quello più assordante: quello della perdita, dell’incredulità, del dolore che si insinua tra le pieghe della vita quotidiana.
Lo schianto all’incrocio tra via Kennedy e via San Vito
Il dramma si è consumato a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, nella notte tra sabato e domenica. Due ragazzi di 17 anni, Mattia Caruso e Simone Marzullo, viaggiavano in sella a una moto quando, per cause ancora da accertare, si sono scontrati violentemente con una Fiat Punto all’altezza dell’incrocio tra via Kennedy e via San Vito. L’impatto è stato fatale.
Dalla prima ricostruzione sembra che, a seguito della collisione, i due giovani siano stati sbalzati dalla sella della moto, finendo rovinosamente contro un muretto e un’auto in sosta. I soccorritori del 118, giunti rapidamente sul posto, non hanno potuto fare nulla per salvarli: entrambi sono morti sul colpo.

L’auto fuori strada contro un albero
Dopo l’urto con la moto, la vettura ha proseguito la sua corsa, andando a schiantarsi contro un albero. Il conducente dell’auto, unico adulto coinvolto nell’incidente, è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti clinici di rito, compresi alcol test e drug test. Le sue condizioni fisiche non sarebbero gravi, ma saranno le verifiche tossicologiche e le indagini dei carabinieri a chiarire eventuali responsabilità.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, che hanno effettuato i rilievi e avviato la ricostruzione dettagliata della dinamica dell’incidente. Le salme di Mattia e Simone sono state trasferite all’obitorio del Policlinico di Messina, dove potrebbero essere sottoposte ad autopsia, se richiesta dalla magistratura.
Dolore e sgomento in tutta la comunità
La notizia si è diffusa rapidamente, lasciando attoniti i cittadini della zona. In poche ore, i social sono stati invasi da messaggi di cordoglio, sconcerto e solidarietà rivolti alle famiglie dei due giovani. Due vite spezzate troppo presto, due storie che si interrompono in una notte d’estate. In città, il silenzio è carico di significati e ogni parola sembra insufficiente a colmare il vuoto.
Profondo il messaggio del parroco del Duomo di Santa Maria Assunta, don Santo Colosi, che ha voluto affidare ai social il proprio pensiero: «Lacrime, affidamento a Dio delle giovani vite stroncate, preghiere e consolazione per le famiglie distrutte dal dolore. La comunità parrocchiale è profondamente provata». Parole che racchiudono lo smarrimento collettivo di chi conosceva i due ragazzi o semplicemente si riconosce, come genitore o cittadino, nel dolore delle famiglie coinvolte.

Un’intera città in lutto
A Barcellona Pozzo di Gotto, oggi, si piange e si riflette. Gli amici, i compagni di scuola, i docenti e le famiglie si stringono in un abbraccio silenzioso, condividendo un lutto che è diventato di tutti. In queste ore, si stanno organizzando momenti di raccoglimento e preghiera, in attesa delle cerimonie funebri. Il dolore è troppo grande per lasciar spazio ad altro.
Intanto, le autorità locali e le forze dell’ordine proseguono con le verifiche per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto. Gli accertamenti, le testimonianze e l’analisi delle telecamere di sicurezza potrebbero fornire ulteriori elementi utili alla ricostruzione dei fatti. Ma al di là delle responsabilità, resta una certezza: quella di una tragedia che lascia il segno, e che resterà impressa per sempre nel cuore della città.