
Un’altra scossa di terremoto, l’ennesima nel giro di pochi giorni, ha colpito il Centro-Sud Italia. La terra ha tremato di nuovo e con essa si è risvegliata l’ansia di migliaia di abitanti, stanchi di convivere con un fenomeno che non dà tregua. La vibrazione, breve ma avvertita con chiarezza, ha riportato in superficie paure mai del tutto sopite.
Sui social network, in pochi minuti, è partito il tam tam di testimonianze: “L’ho sentita chiaramente”, “Una botta secca, come un’esplosione”, “Sono scappata di casa per la paura”. Messaggi che fotografano la tensione e l’inquietudine che ancora una volta attraversano un territorio fragile, dove il bradisismo è parte del quotidiano.
L’evento sismico si è registrato oggi, martedì 15 luglio, alle 15.12, nell’area dei Campi Flegrei, a ovest di Napoli. La scossa, di magnitudo 2.1, è stata localizzata nei pressi di Monte Nuovo, a una profondità di soli tre chilometri. Una profondità superficiale che ha reso il sisma distintamente avvertito dalla popolazione, pur non provocando danni a persone o cose.

La conferma è arrivata anche dall’Osservatorio Vesuviano, che ha trasmesso i dati ufficiali alla Protezione Civile e alle autorità locali. Secondo il bollettino, la scossa ha avuto un epicentro a circa 2.7 km di profondità e potrebbe essere stata accompagnata da un boato, percepito in modo particolare nell’area più prossima all’epicentro.
Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha diffuso un comunicato per informare i cittadini sull’accaduto e invitare a mantenere la calma. Ha anche fornito i numeri di emergenza da contattare per eventuali segnalazioni di danni o disagi: la Polizia Municipale (081/8551891) e la Protezione Civile (081/18894400).
Il sisma si inserisce nel contesto del fenomeno bradisismico che da mesi interessa la zona dei Campi Flegrei, caratterizzato da un lento e costante sollevamento del suolo accompagnato da sciami sismici di lieve entità. Si tratta di un processo ben noto, ma che negli ultimi tempi ha mostrato segni di accelerazione.

Nonostante l’intensità contenuta della scossa odierna, la popolazione resta in allerta. Dopo alcuni giorni di apparente tranquillità, la nuova vibrazione ha riacceso timori e domande sulla stabilità dell’area vulcanica. Molti residenti hanno riferito di aver udito anche un forte rumore metallico, simile a una “botta secca”, accompagnato da brevi oscillazioni.
Gli esperti invitano a seguire gli aggiornamenti ufficiali sul sito dell’INGV – Osservatorio Vesuviano, dove vengono pubblicati regolarmente bollettini settimanali e mensili sull’evoluzione dell’attività sismica e vulcanica nell’area. Per ora non si registrano criticità particolari, ma l’attenzione resta altissima.
Il fenomeno bradisismico, che da decenni interessa questa parte del territorio napoletano, continua a influenzare la vita quotidiana di migliaia di persone. Oggi, come in passato, il messaggio resta chiaro: monitoraggio costante, prontezza nei soccorsi e comunicazione trasparente sono fondamentali per convivere con una terra che non smette mai di muoversi.