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Il caso Allen: cosa sappiamo sulla scomparsa e il ritrovamento del bambino a Ventimiglia

Pubblicato: 16/07/2025 14:35
Allen Ritrovato

La scomparsa del piccolo Allen, il bambino di cinque anni svanito nel nulla dal campeggio di Ventimiglia e poi ritrovato sano e salvo, ha tenuto tutti col fiato sospeso. Nonostante il lieto fine, rimangono ancora zone d’ombra che gli investigatori stanno cercando di chiarire. Le autorità assicurano che il quadro generale sia ormai definito, anche se restano da completare alcuni accertamenti di rito.

Allen era scomparso nella serata di venerdì, gettando nell’angoscia la famiglia e tutto il personale del campeggio. Le ricerche sono partite immediatamente, coinvolgendo carabinieri, vigili del fuoco e volontari che hanno perlustrato ogni angolo della zona, dai casolari sulle colline di Latte alle aree rurali circostanti. I cani molecolari hanno seguito alcune tracce che, già dalla notte, portavano vicino al luogo dove il bambino sarebbe stato ritrovato domenica mattina, rannicchiato tra i cespugli.

Il ruolo degli investigatori e la ricostruzione dei fatti

Le indagini hanno evidenziato che Allen non si era mai allontanato troppo dal campeggio. Questo sospetto è stato confermato sia dall’analisi degli spostamenti possibili che dal fatto che la zona era già stata perlustrata senza successo nella notte. Gli inquirenti pensano che il bambino sia rimasto nascosto per ore, probabilmente incapace di chiedere aiuto per lo stato di shock.

Fondamentale il contributo dello psicologo Roberto Ravera, che ha suggerito di concentrare le ricerche in luoghi isolati e protetti, tipici rifugi per un bambino affetto da autismo. Ravera ha parlato di “congelamento emotivo”, una reazione che avrebbe aiutato Allen a resistere, restando immobile e silenzioso per tutto il tempo.

Bimbo Ritrovato Allen

Indagini e responsabilità: una persona sotto esame

Dal fronte investigativo, emerge che una persona risulta formalmente indagata: si tratta di Pierluigi Dell’Anna, testimone chiave, con l’ipotesi di reato di omissione di soccorso. Secondo la ricostruzione, avrebbe incrociato Allen due volte poco dopo la scomparsa senza però avvisare subito le forze dell’ordine. La sua casa e la sua auto sono state perquisite già prima del ritrovamento e la versione fornita agli inquirenti non è sembrata del tutto convincente.

Dell’Anna, sottoposto a lungo interrogatorio, si è difeso sostenendo di aver agito in buona fede. Il suo avvocato, Giampiero Martini, ha dichiarato che il suo assistito è “tranquillo, anche se ha sofferto molto perché non veniva creduto”. Martini attende la conclusione delle indagini per valutare eventuali iniziative legali a tutela del proprio cliente.

Bimbo Ritrovato Allen

Sospiro di sollievo, ma restano dubbi

La storia si è conclusa nel migliore dei modi, ma il caso di Allen lascia ancora aperte alcune domande sulle prime ore della scomparsa e sulle responsabilità di chi avrebbe potuto intervenire prima. Il lieto fine non cancella la necessità di chiarezza su ogni aspetto della vicenda.

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