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“La moglie del ministro Urso salta la fila”. La denuncia fa esplodere le polemiche: lui si giustifica così

Pubblicato: 16/07/2025 07:31

Si chiama Olga Sokhnenko ed è la moglie del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, la donna al centro di un episodio che sta facendo discutere. Secondo quanto denunciato dall’attore Luca Zingaretti su Instagram, la donna avrebbe utilizzato la scorta ministeriale per saltare la fila al check-in dell’aeroporto di Fiumicino, insieme al figlio di 7 anni. Il fatto è avvenuto alle 8 del mattino del 15 luglio, al Terminal 3 dello scalo romano.

Zingaretti ha assistito alla scena e ha raccontato che la scorta si è fatta largo tra i passeggeri in attesa, consentendo alla moglie del ministro e al figlio di scavalcare la fila e imbarcare i bagagli per uno dei voli in partenza operati da Aeroitalia: destinazioni possibili, Cagliari, Palermo, Catania o Olbia. Il ministro, presente accanto alla famiglia, è rimasto al telefono per tutto il tempo.

Lo sfogo dell’attore è stato diretto e indignato. «Non vi vergognate? Neanche per andare in vacanza? Vergognatevi», ha scritto Zingaretti sui social, sottolineando l’arroganza del gesto e la mancanza di rispetto per gli altri passeggeri in coda. L’episodio, riportato anche da Repubblica, ha rapidamente fatto il giro del web e suscitato reazioni contrastanti.

Dagli addetti dell’aeroporto non arrivano smentite. «Ne vediamo tante, purtroppo», racconta una hostess a Repubblica. «La prepotenza è il pane quotidiano. Ma di solito, le scorte sono rispettose». Una dirigente dei servizi aeroportuali aggiunge: «Ricordo ancora una ex ministra che forzò una porta d’emergenza per non perdere il volo. Le regole, per alcuni, sembrano non valere».

Proprio Urso risponde in un’intervista con Romina Marceca. «Ho accompagnato mio figlio di sette anni mia moglie in aeroporto prima di andare al ministero. È compito della scorta la valutazione delle condizioni di sicurezza. Mi rammarico se questo possa aver recato disagio ad altri. Non è nel mio stile, come sa chi mi conosce», esordisce. E ancora: «Ero vicino a mia moglie. Avevo un incontro importante quindi ho trascorso tutto il tempo al telefono per preparare ogni cosa al meglio. Non ho notato niente». Lui non è partito: «Ho accompagnato mia moglie e mio figlio, come dicevo. Dovevo partecipare al tavolo al mio ministero con regione e comuni per un accordo di programma sull’Ilva. L’incontro si era concluso nella tarda serata di lunedì ed è ripreso nella mattinata».

Parole che non hanno convinto del tutto gli utenti italiani. In tanti, sui social, hanno infatti manifestato il proprio disappunto, criticando anche la linea difensiva del ministro: “Quindi tutti i parenti vengono regolarmente ‘scortati’ per saltare la coda? Che bel Paese che siamo”.

Urso non sa cosa abbia fatto arrabbiare Zingaretti: «Non mi sono accorto di nulla, ripeto ero al telefono». La scorta ha fatto passare avanti sua moglie al check-in ma al centro del servizio di tutela prestato dalle forze dell’ordine c’è la sicurezza del ministro: «È la scorta a valutare le condizioni, io ero accanto a mia moglie anche se al telefono. Per l’esattezza portavo la sua valigia».

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Ultimo Aggiornamento: 16/07/2025 09:19

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