Vai al contenuto

Lava e fiamme in tutta l’area, la terra trema: evacuate tutte le persone. La situazione

Pubblicato: 16/07/2025 17:49

Una nuova eruzione vulcanica è in corso a Reykjanesskagi, nel sudovest dell’Islanda, segnando la nona attività eruttiva nell’area da dicembre 2023 e la dodicesima dal 2021. Le autorità locali hanno preso la decisione di evacuare gli abitanti del villaggio di Grindavik a causa dell’intensificarsi delle scosse sismiche, che hanno superato le 130 registrazioni nell’area di Svartsengi, situata nella penisola di Reykjavik.

Evacuazione di abitanti e turisti

In seguito all’intensificarsi dell’attività sismica, le forze di polizia hanno ordinato l’evacuazione non solo degli abitanti di Grindavik, ma anche dei turisti che si trovavano nel campeggio di Grindavik e nella famosa Laguna Blu, una delle attrazioni turistiche più visitate dell’Islanda. L’eruzione, avvenuta inaspettatamente, ha messo in allerta le autorità che hanno agito prontamente per proteggere la popolazione.

L’attività sismica e l’imprevedibilità dell’eruzione

Le prime scosse sismiche sono state registrate attorno a mezzanotte, ma l’eruzione ha colto di sorpresa i vulcanologi. Nonostante le previsioni di attività vulcanica fossero state aggiornate al mese di autunno, la rapidità dell’eruzione ha modificato il quadro delle attese. Gli esperti dell’Istituto Meteorologico Islandese hanno confermato che la fessura vulcanica aperta è lunga circa 700 metri, un dato che contribuisce ad aumentare le preoccupazioni per i possibili danni.

Nessun impatto sul traffico aereo

Nonostante la gravità dell’evento, le autorità aeroportuali hanno confermato che non ci sono ripercussioni sul traffico aereo. Lo scalo di Keflavik, il principale aeroporto internazionale dell’Islanda, è rimasto aperto e operante, permettendo ai voli internazionali di proseguire senza interruzioni.

Rischio per la città di Grindavik

Minney Sigurdardottir, un’esperta dell’ufficio meteorologico islandese, ha dichiarato che gli unici possibili problemi potrebbero derivare da una eruzione prolungata. Le colate laviche potrebbero raggiungere e danneggiare la città di Grindavik se l’eruzione dovesse durare più a lungo del previsto. Questo scenario sarebbe particolarmente preoccupante, considerando la vicinanza tra il vulcano e la popolazione.

Il monitoraggio della situazione continua a essere costante, con i servizi di emergenza pronti a intervenire in qualsiasi momento. L’Islanda, pur essendo un paese noto per la sua attività vulcanica, sta affrontando una nuova sfida legata a questo fenomeno naturale.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure