
Gregorio Paltrinieri torna a brillare nelle acque libere. A quasi 31 anni, il fuoriclasse azzurro conquista una straordinaria medaglia d’argento nella 10 km ai Mondiali di nuoto di Singapore, tre anni dopo l’oro di Budapest. Sul traguardo, Greg cede solo al tedesco Florian Wellbrock, che vince in 2h00’17”. L’azzurro chiude a soli 3”7 di distacco, mentre il bronzo va all’australiano Lee (+14”8). Sesto posto per l’altro italiano, Dario Filadelli, a 48”2.
Una gara impeccabile, tatticamente intelligente, chiusa in crescendo da Paltrinieri, che conquista così la sua ottava medaglia mondiale nel fondo e la 17ª complessiva tra vasca e acque libere. Reduce dall’oro europeo nella 5 km e dalla delusione della nona posizione nella Senna alle Olimpiadi di Parigi, Greg si conferma ancora una volta uno dei grandi del mare. Il tutto in condizioni difficili: la prova era stata persino a rischio per l’inquinamento delle acque torbide di Sentosa.

Il tracciato era suggestivo ma insidioso: da un lato le spiagge tropicali, dall’altro petroliere all’orizzonte. L’inquinamento, secondo indiscrezioni, sarebbe stato provocato dallo scarico illegale di un mercantile. Ma la zona di gara, delimitata in un quadrilatero, ha tenuto. Le onde e il caldo (temperatura al limite dei 31 gradi) hanno reso la prova ancora più selettiva.
Nella prima parte della gara, davanti si sono portati i campioni olimpici di Tokyo e Parigi, Kristof Rasovszky (Ungheria) e Wellbrock (Germania). Paltrinieri ha mantenuto una posizione coperta, sesto dopo un’ora, controllando il ritmo e gli avversari. Intanto recuperava anche Klemet, tedesco e argento olimpico, mentre tra i big risaliva il francese Marc-Antoine Olivier, poi costretto al ritiro per un malore, soccorso dai bagnini.
Il momento decisivo arriva dopo i 7 km, con Wellbrock che prova a spezzare il gruppo. Rasovszky va in difficoltà, Greg risponde presente: si inserisce nella lotta, resiste senza cuffia, controlla Sloman e Lee, tiene il passo di Klemet. Dopo 1h43’ è bagarre pura: Paltrinieri risale, si piazza terzo e rilancia. All’ultima boa supera Klemet e si lancia all’inseguimento del leader. Lo raggiunge quasi, ma l’argento è saldo. È la prima medaglia italiana di questi Mondiali.

Grande prova anche per il giovane Filadelli, 23 anni, marinaio di Lavagna, cresciuto nella Superba Nuoto e da due anni al centro federale di Ostia sotto la guida di Fabrizio Antonelli. Figlio d’arte – la madre Monica Ferraris è stata pallanotista in A1 – è in forte ascesa, e la vittoria in Coppa del Mondo a Ibiza lo ha già segnalato come il volto nuovo del fondo azzurro.
Con questo argento, l’Italia apre il suo medagliere in acque libere, portando il totale storico del fondo a 19 ori, 22 argenti e 25 bronzi. Paltrinieri è sempre più leggenda, una presenza costante ai vertici mondiali da oltre un decennio.
Il programma dei Mondiali prosegue con la 10 km femminile, dove scenderanno in acqua il bronzo olimpico Ginevra Taddeucci e Barbara Pozzobon. Domani è previsto un giorno di riposo, poi venerdì la 5 km, sabato la nuova 3 km sprint e domenica la staffetta mista. Il fondo azzurro è partito forte. E siamo solo all’inizio.