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Career Grand Slam: cos’è e perché Sinner è a un passo dal realizzarlo

Pubblicato: 16/07/2025 13:59

Jannik Sinner ha appena conquistato Wimbledon 2025, diventando il primo italiano a realizzare questa impresa. Un successo che riscrive la storia e accende i riflettori sul futuro del tennis azzurro. Se il numero uno azzurro avesse sfruttato uno dei tre match point contro Alcaraz nella finale del Roland Garros, oggi parleremmo addirittura di un possibile Grande Slam nello stesso anno. Un’impresa titanica.

Career Grand Slam: cos’è e in quanti lo hanno realizzato

Ma ora il vero obiettivo, rimandando il miraggio del Grande Slam, si chiama Career Grand Slam: vincere tutti e quattro i tornei Major nel corso della carriera. Sinner, che nel 2025 a Parigi ha già vissuto una finale da brividi, ha tutti i titoli in bacheca tranne il Roland Garros. Ma la sfida è solo all’inizio.

Con gli Australian Open (2024 e 2025), lo US Open (2024) e ora Wimbledon (2025) già in bacheca, manca solo la terra rossa francese per chiudere il cerchio. Sinner è a un passo da un club super esclusivo: solo otto tennisti ci sono riusciti nella storia. (continua dopo la foto)

Jannik non è solo in questa rincorsa: anche il suo amico e rivale Carlos Alcaraz è vicino al traguardo, visto che gli manca solo il titolo di Melbourne. I due giovani dominatori del circuito inseguono insieme un sogno che li proietterebbe tra i più grandi della storia.

Un sognio che ha avuto inizio dall’epoca dei pionieri con Fred Perry (1933-1935) e Don Budge (primo Grande Slam nel 1938), passando per il leggendario Rod Laver, unico a centrare due volte il traguardo (1962 e 1969), fino a Roy Emerson, unico a vincere in singolo e doppio.

Nell’era moderna, il Career Grand Slam è diventato un sogno quasi proibito. Ci è riuscito André Agassi, con la storica rimonta al Roland Garros 1999. Il campione americano ha conquistato 8 Slam in carriera, ma è riuscito a vincere su tutte le superfici. (continua dopo la foto)

Negli ultimi anni, solo i giganti hanno realizzato questa fantastica impresa: il mitico Roger Federer, dopo aver conquistato gli altri tre Slam, ha colto l’occasione nel 2009, approfittando dell’uscita di Rafael Nadal a Parigi; mentre il fuoriclasse spagnolo, che vanta l’incredibile record di 14 titoli vinti al Roland Garros, ha chiuso il cerchio a soli 24 anni agli US Open 2010.

Il fuoriclasse Novak Djokovic, il più vincente tra i “Big Three” con 24 Slam all’attivo, ha completato il suo Career Slam nel 2016 con il trionfo al Roland Garros. Nel 2021 Nole ha sfiorato il Grande Slam, fermandosi a un soffio dalla leggenda. Come Nadal, anche Djokovic ha il suo record quasi inarrivabile: 10 vittorie nello Slam australiano.

Ora è il momento di Sinner: con Wimbledon conquistato, l’Australia già dominata due volte e gli us Open messi in bacheca l’anno scorso, resta solo la terra di Parigi per entrare tra gli immortali del tennis. E a 24 anni, il tempo è tutto dalla sua parte.

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